Rovigo, dimissioni sindaco Gaffeo: il Pd si compatta. Verso la fumata bianca

Documento degli 11 consiglieri per un tavolo con le altre forze di maggioranza. Passo decisivo per far ritirare al primo cittadino le dimissioni

Dario Franceschini, Edoardo Gaffeo e Achille Variati durante la campagna elettorale

Dario Franceschini, Edoardo Gaffeo e Achille Variati durante la campagna elettorale

Rovigo, 10 maggio 2021 - Il gruppo consiliare del Partito democratico a palazzo Nodari si ricompatta e rinnova la piena fiducia nei confronti del sindaco Edoardo Gaffeo. Tutti e 11 i consiglieri Dem hanno firmato un documento per chiedere un tavolo condiviso con le altre forze di maggioranza: lista Gaffeo e Forum dei Cittadini. Pare quindi sempre più probabile che il primo cittadino ritiri le dimissioni.

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Già nei prossimi giorni dovrebbe avvenire il primo incontro di maggioranza, in modo da decidere insieme quali proposte presentare al sindaco per la collocazione del tribunale. Per i Democratici, d’ora in avanti, dialogo e condivisione devono sempre essere presenti, all’interno del partito e di tutta la maggioranza. "Il sindaco Gaffeo – afferma Achille Variati, che sta seguendo la crisi a Rovigo su incarico della segreteria nazionale del Pd – ha chiesto una maggioranza piena e convinta. Ha pensato di non averla più e quindi ha scelto di dimettersi. Solo un tavolo congiunto, con tutta la maggioranza, può dare al primo cittadino le risposte che cerca.

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Il ricompattamento del gruppo consiliare Dem è il primo passo per il riallineamento dell’amministrazione. Ora che il Pd è tornato unito vogliamo fare altrettanto con le altre due liste per poi, sentito il parere della conferenza permanente sulla giustizia, presentare insieme le nostre proposte a Gaffeo. L’accordo all’interno del Pd non è di facciata, ma sostanziale. Tutti i consiglieri si sono presi l’impegno di andare avanti unitariamente. Nessuna giunta è intoccabile, è verosimile che durante il percorso amministrativo ci possa essere un miglioramento, ma dipende dal sindaco. Quel che è certo è che questa crisi non è nata per una questione di incarichi. D’ora in poi occorre prendere le decisioni insieme e poi non metterle più in discussione. La fiducia del gruppo consiliare Pd era necessaria, ma tutti possono migliorare il modo di dialogare".

"Tutti i nostri consiglieri – spiega Nello Chendi, capogruppo dem a palazzo Nodari – hanno sottoscritto un documento per confermare la fiducia nei confronti del primo cittadino. La nostra posizione sulla collocazione del tribunale è sempre quella, deve rimanere in centro storico. Attendiamo il parere della conferenza permanente sulla giustizia, che si riunirà mercoledì. Non vogliamo esporre Rovigo a un nuovo commissariamento, chiediamo a Gaffeo di ritirare le dimissioni, in modo da proseguire l’esperienza amministrativa". "L’esperienza della crisi – dice Angelo Zanellato, segretario provinciale del Partito Democratico – ha dimostrato che serve un metodo di lavoro nuovo, basato sul confronto tra le forze che compongono la maggioranza. Il segretario nazionale Enrico Letta tiene molto alla prosecuzione dell’amministrazione Gaffeo".