Bimbo morto per una malattia, due mesi dopo il tumore uccide anche la sorellina

Arquà Polesine: lo straziante destino di Jonathan e Rianca Buson. La piccola ha lottato per 4 anni contro la leucemia

Rovigo, la motocicletta di Jonathan messa a fianco dell’altare dai suoi amici

Rovigo, la motocicletta di Jonathan messa a fianco dell’altare dai suoi amici

Arquà Polesine (Rovigo), 12 febbraio 2015 - Due giovani vite stroncate da una malattia. Una delle più terribili. Un cancro al sangue. La piccola Rianca non ce l’ha fatta. Ieri mattina è morta tra le braccia della madre Jackline, nel reparto di oncoematologia pediatrica di Padova. La leucemia se l’è portata via a 8 anni. Il fratello Jonathan era mancato appena due mesi fa, colpito dalla stessa patologia. Arquà Polesine ieri mattina si è svegliata con la notizia della morte di un altro piccolo angelo.

Uno strazio indescrivibile per la famiglia Buson che si ritrova a piangere due figli nel giro di pochissimo tempo. A dicembre Jonathan Buson, 12 anni, dopo aver lottato per 4 anni contro la leucemia sottoponendosi a cicli di cure nella clinica pediatrica di Padova, ha ceduto al male. Strappato all’affetto del papà Nicola, della mamma Mary e dell’altra sorella Naima. Quattro anni tra sconforto e speranza.

Il ragazzino nel periodo della malattia aveva dovuto anche sopportare un altro dolore, la separazione dei suoi genitori. Lui era rimasto ad Arquà con il papà e la sorella minore, mentre si era trasferita in un’alta città. Ma proprio tra le corsie dell’ospedale, Nicola aveva conosciuto Jackline, una giovane venezuelana madre di una bimba affetta dalla stessa patologia del figlio. Entrambi soli e vittime della medesima tragedia, avevano trovato conforto, aiutandosi a vicenda. Un amore nato nel dolore.

Nicola Buson aveva deciso così di aprire le sue braccia ad un’altra figlia da amare ed accudire. E così un anno fa, Jackline insieme alla figlioletta Rianca, si era trasferita ad Arquà, nella casa di Nicola e Jonathan. Una famiglia nata tra le corsie dell’ospedale, unita per cercare di vincere il cancro dei loro piccoli. I due bambini erano diventati così fratellastri, condividevano i momenti di serenità vissuti ad Arquà con i genitori e i momenti più duri, quando assieme si sottoponevano a quei cicli di chemio nella clinica di Padova. A dicembre Jonathan non ce l’ha più fatta. Un dolore indescrivibile per la famiglia Buson . «Ci ha insegnato a vivere – racconta il papà –. Ha lottato per anni, era sempre riuscito a superare le difficoltà. Come molti bambini Jonathan tendeva a minimizzare il suo malessere ai nostri occhi. Ci diceva che andava tutto bene, anche quando stava male e anche se stava morendo».

A distanza di nemmeno due mesi, ieri mattina la sorella Rianca lo ha seguito. Il suo cuoricino ha smesso di battere nel reparto di Oncoematologia di Padova. «Una storia di estremo dolore ma anche di grande amore – dice il parroco di Arquà, Angelo Gianesella –. Nicola aveva fatto spazio nel suo cuore ad un’altra bimba ammalata ‘Padre, è morta anche l’altra mia figlioletta. Sono sconvolto’, mi ha detto. Non servono altre parole». I funerali della piccola Rianca si celebreranno ad Arquà nei prossimi giorni.