FRANCESCO PIOPPI
Calcio

"Bardi e Motta, che coppia. Con loro la nostra porta è davvero in buone mani"

L’ex numero 1 granata: "La Serie B è un patrimonio da difendere a denti stretti. Sono felice perché questa proprietà è molto seria. Ho la Reggiana nel cuore:. a novembre-dicembre racconterò questo mio legame speciale in un libro". .

"Bardi e Motta, che coppia. Con loro la nostra porta è davvero in buone mani"

L’ex numero 1 granata: "La Serie B è un patrimonio da difendere a denti stretti. Sono felice perché questa proprietà è molto seria. Ho la Reggiana nel cuore:. a novembre-dicembre racconterò questo mio legame speciale in un libro". .

Mentre tutti i tifosi della Reggiana erano comprensibilmente preoccupati per le condizioni di Francesco Bardi - fuori nella gara di Coppa Italia con il Genoa e reduce da un precampionato a singhiozzo per i problemi alla spalla – il club granata si sentiva invece al sicuro perché aveva già capito che Edoardo Motta, portierone classe 2005 riscattato dalla Juventus, possedeva i numeri giusti per non farlo rimpiangere.

Il suo profilo è stato promosso a pieni voti anche da un maestro del ruolo come Nico ‘Rambo’ Facciolo che, come sempre, segue con immutato affetto la sua ‘Regia’.

Facciolo, lei se che se ne intende, come giudica l’esordio di Motta?

"Facciamo una premessa: è chiaro che Bardi è una certezza, è stato uno dei migliori portieri l’anno scorso e questo non si discute, però sapere che ha le spalle ben coperte è davvero rassicurante.

Si è mosso bene, con personalità, ottimo senso della posizione e lucidità. Il fatto che poi sia diventato di proprietà della Reggiana rappresenta un ulteriore motivo di soddisfazione".

Questa è la politica che deve intraprendere un club come quello granata: giovani di prospettiva che poi possono diventare un patrimonio con cui ‘autofinanziarsi’…

"A Reggio il calcio è una fede, qualcosa di intoccabile e incrollabile. È quindi giusto che chi ha in mano il potere economico cerchi di dare soddisfazioni a tutti quegli appassionati che fanno sacrifici e migliaia di chilometri per seguire la squadra del cuore. Ovviamente facendo scelte oculate e che vanno proprio in questa direzione. La Serie B è un patrimonio da difendere a denti stretti e sono felice perché questa proprietà è davvero seria. Lo sapete: per me la Reggiana è un pezzo di cuore e da novembre-dicembre racconterò questo mio rapporto speciale anche in un libro".

Uscirà quindi una biografia di ‘Rambo’ Facciolo?

"Ci stiamo lavorando, ho pensato che fosse il momento di raccontare un po’ la mia storia di calciatore e di uomo, ovviamente Reggio rappresenta una parte fondamentale di questa storia".

Che impressione le ha fatto la Reggiana nella prima uscita a Genoa e che idea si è fatto sulla ‘nuova’ squadra?

"È ancora un po’ presto per sbilanciarsi e poi con il mercato aperto possono cambiare tante cose, ma spero che possa essere un po’ meno sciupona dell’anno scorso per quel che riguarda l’attacco. Con Nesta creava tanto e segnava poco, quindi se si riuscisse ad apportare qualche correttivo lì davanti, credo che ci potrebbero essere tutte le premesse per un fare un buon campionato. Ovviamente con la priorità di portare a casa la salvezza il prima possibile".

La stagione però si aprirà purtroppo con un tifoso granata in meno: Stefano Guerra.

"Era un fratello per me, c’eravamo visti il mese prima che accadesse la disgrazia. È una cosa straziante, impossibile da accettare. Ho la sua foto nel comodino e ogni sera lo guardo, mi sembra impossibile. Siamo stati compagni di stanza nel ritiro di Civago, abbiamo fatto tane vacanze assieme con lui e con sua moglie Patrizia, è un dolore che non si può spiegare".