L’arciprete della cattedrale. Monsignor Manservigi:: "La riapertura? Una rinascita sia spirituale che culturale"

Il vicario e presidente del capitolo: "L’obiettivo è realizzare un percorso che, partendo dal Palazzo Arcivescovile restaurato, accompagni turisti e fedeli fino alla Chiesa".

L’arciprete della cattedrale. Monsignor Manservigi:: "La riapertura? Una rinascita sia spirituale che culturale"

L’arciprete della cattedrale. Monsignor Manservigi:: "La riapertura? Una rinascita sia spirituale che culturale"

Lei è stato di recente nominato Arciprete e presidente del Capitolo della Cattedrale: che significato ha la riapertura del duomo per la città e per lei, in particolare?

"La Cattedrale – risponde il vicario monsignor Massimo Manservigi – è cuore pulsante della vita della città, cuore della fede, custode delle radici cristiane di Ferrara, ma anche luogo dell’unità di un popolo che si riunisce intorno al suo Pastore, il Vescovo, e si riconosce gregge in cammino ai piedi della Madonna delle Grazie, la cui antichissima devozione all’altare nella navata di destra, è stata sicuramente una delle “mancanze” più sentite in questi anni di chiusura. La riapertura è momento di vera rinascita non solo spirituale, ma anche culturale, perché è uno scrigno di opere d’arte e nuove scoperte archeologiche che sono - e devono essere - patrimonio di tutti. Non è stato scelto a caso lo slogan “siete tutti invitati” a corredo di quel “Finalmente Cattedrale” che campeggia sulla facciata".

Le sue recenti e importanti nomine cosa rappresentano?

"Per me la nomina a Presidente del Capitolo e Arciprete della Cattedrale, è un onore e soprattutto una responsabilità: quella di tenere unito il popolo di Dio attorno al suo Vescovo in questa Casa davvero speciale, perché casa di tutti, e di renderla sempre più aperta, accogliente, dinamica e vicina alla gente in maniera trasversale, ai credenti ma non solo, in un mondo che cambia e ha bisogno di significativi punti di riferimento".

Che cos’è il Capitolo della Cattedrale e che funzioni svolge?

"Con Capitolo della Cattedrale si intende un gruppo di sacerdoti deputati alla cura pastorale della “Chiesa madre” che conducono una vita comune disciplinata da canones, ossia da regole che i componenti sono tenuti a seguire. Compiti principali sono la preghiera, per cui ogni canonico titolare, compatibilmente con il servizio del proprio ministero, è tenuto alla celebrazione della liturgia in Duomo e all’assistenza al vescovo durante le celebrazioni più solenni. Altra importantissima funzione è quella di custodire la tradizione culturale e la memoria della Chiesa ferrarese".

Il duomo rappresenta un’opportunità anche turistica: perché non pensare a pacchetti promozionali proprio per incentivare le visite?

"Come già annunciato, la valorizzazione della Cattedrale passerà attraverso una serie di iniziative volte a promuoverla anche fuori dall’ambito locale. Partendo proprio dalla Mostra “Il cantiere della Cattedrale”, curata dal’Ufficio Comunicazioni Sociali, che ha visto oltre 70.000 visitatori, abbiamo realizzato due documentari “Appunti e visioni” e “Tesori nella pietra”. Ad essi aggiungeremo un volume fotografico con QR-code, che permetterà di visionarli sulle piattaforme digitali. Ora che la Cattedrale è di nuovo fruibile quotidianamente, sono allo studio anche aperture serali con visite guidate e momenti dedicati ai giovani soprattutto nelle ore della movida degli studenti (mercoledì, venerdì, sabato). Il traguardo che ci proponiamo è la realizzazione di un intero percorso che, partendo dal Palazzo Arcivescovile restaurato, accompagni turisti e fedeli, ma anche studenti e giovani, alla visita interna della Cattedrale e delle sue opere d’arte, del suo Organo - riportato allo splendore originario per volontà di Mons. Marino Vincenzi - per poi uscire e intraprendere itinerari artistico-religiosi nella città, da San Paolo a Santa Maria in Vado, senza trascurare il Monastero del Corpus Domini e Sant’Antonio in Polesine".

I lavori, esterni e interni non finiranno prima di 5-10 anni: può spiegare l’idea di partecipare al bando CEI per il restauro dell’area presbiteriale?

"Il Concilio Vaticano II ha dato criteri precisi per riformare i diversi spazi liturgici. In particolare, nella conferenza stampa, si è fatto riferimento al presbiterio con i tre elementi che lo caratterizzano: altare, ambone e sede della presidenza. Per tale adeguamento sono previsti fondi CEI a cui è possibile accedere previo richiesta e una certa procedura. Vista la situazione da “cantiere prolungato” che ci aspetta, abbiamo pensato di fare anche questo passo".

Lei è anche un apprezzato videomaker: può raccontare del bellissimo video realizzato sui lavori di restauro?

"Un’emozione che ho voluto rendere immagine, perché possa restare per sempre patrimonio collettivo e non solo appannaggio di chi ha avuto il privilegio di testimoniare giorno per giorno, lo straordinario lavoro di scoperta e recupero della Cattedrale ferita dal terremoto. “Tesori nella pietra” è un diario, il racconto narrato dalla viva voce dei protagonisti, di un viaggio nel cuore segreto della Cattedrale laddove l’occhio non può arrivare se non con l’ausilio della tecnologia. Il documentario è un racconto che volutamente ho reso semplice perché se la Cattedrale deve essere patrimonio di tutti, lo stesso vale per la comprensione del suo essere architettura, arte, storia oltre che luogo di fede".