Fermo migliora più degli altri. Balzo in avanti di 23 posizioni. Traina l’illuminazione pubblica

Primo posto nazionale grazie al progetto nel capoluogo, che punta su luci sostenibili. Grande risultato anche per la categoria ‘Ambiente e servizi’: terzo gradino del podio. .

FERMO

La provincia di Fermo ha un importante primato nella classifica diffusa dal Sole 24 Ore sulla qualità della vita. Infatti il fermano avanza di ben 23 posizioni ed è il miglioramento più consistente fatto registrare in Italia, fatta eccezione per la provincia di Isernia, che comunque continua ad occupare uno dei posti in coda alla graduatoria. La provincia di Fermo, invece, oggi è al 50° posto in Italia.

La performance migliore è quella relativa all’illuminazione pubblica sostenibile, grazie al progetto realizzato nel Comune capoluogo, che permette di essere al primo posto in Italia. La performance peggiore, invece, è in ambito economico. In provincia di Fermo il numero delle cessazioni di aziende ogni cento imprese registrate è pari a 5,44, dato che pone la provincia di Fermo al 104° posto in Italia su 107. L’indice del clima nella provincia di Fermo è caratterizzato dalle ondate di calore che sono state nel corso degli ultimi dieci anni rilevati oltre 212 con sforamenti superiori ai 30 gradi. Inoltre, sempre negli ultimi dieci anni, gli eventi estremi ovvero piogge superiori ai 40 millimetri sono stati 13. La provincia di Fermo, analizzando gli indicatori relativi a Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Giustizia e sicurezza, Demografia e società, Ambiente e servizi, Cultura e tempo libero, occupa la 50° posizione della graduatoria.

Per quanto riguarda l’indicatore relativo ad Ambiente e Servizi, la provincia di Fermo si è posizionata addirittura al terzo posto. A influire sul risultato in sintesi ha influito la diminuzione del numero delle auto, su cui c’è stata una contrazione pari a -8,1%. La qualità dell’aria nell’ultimo anno ha subito un lievissimo incremento dei Pm10, aumentati dello 0,8%. In netto aumento le piste ciclabili, che sono cresciute del 18,2%. L’indicatore relativo a Ricchezza e consumi fa registrare un aumento del Pil ovvero la ricchezza prodotta dell’1%.

Nel Comune capoluogo si è assistito ad una contrazione del canone di locazione del 94% per appartamenti nuovi di 100 metri quadrati in zona semicentrale. Il prezzo medio di vendita delle abitazioni è aumentato del 5,3%. In flessione del 28,9% il numero di start-up innovative ogni mille società di capitali.

Nella macro area di analisi riferita Giustizia e sicurezza, l’indice peggiore riguarda quello relativo ai furti in abitazioni che sono 5,4 ogni 100mila abitanti e collocano la provincia fermana al quarto posto peggiore della graduatoria. Preoccupa anche la situazione delle denunce per le truffe e frodi informatiche. Più contenuti i furti con destrezza, le rapine, i furti negli esercizi commerciali. Una buona notizia per la provincia del fermano è l’aumento dell’indice di natalità pari a +1,7% mentre si abbassa del 5,9% l’indice di vecchiaia, in flessione anche lo spazio abitativo del 24,7%. Cresce l’offerta culturale nel suo complesso, ma nel contempo diminuiscono dell’8,5% le librerie e sale l’indice di sportività.

L’indagine della qualità della vita, pubblicata sempre alla fine dell’anno in corso, prende in esame i dati consolidati relativi ai 12 mesi precedenti. Alcuni parametri, però, sono aggiornati al 2023 (a metà anno, se non addirittura a novembre) con l’obiettivo di tenere conto degli effetti degli eventi e dei cambiamenti che hanno scandito l’anno in corso. In alcuni ambiti, infatti, le performance dell’anno scorso sarebbero risultate superate dai fatti e avrebbero restituito una fotografia ormai invecchiata rispetto all’attualità. Così, nell’indagine di quest’anno si contano 46 parametri aggiornati al 2022 e ben 36 al 2023.