Balorda, tutti in bici tra manga e samurai

Scelto il tema della 28esima edizione della iniziativa goliardica: sarà il Giappone. Gli organizzatori: "Il ricavato andrà in beneficenza" .

Balorda, tutti in bici tra manga e samurai

Balorda, tutti in bici tra manga e samurai

Si aspettano allestimenti straordinari per la ventottesima edizione della Balorda, che si terrà domenica 12 maggio e avrà, come tema, il Giappone, scelto nei giorni scorsi.

Visto l’obbligo assoluto, da parte del Comitatissimo della Balorda, di sostituire la lettera ‘z’ con la ‘s’, la carnevalata goliardica in bicicletta sarà intitolata ‘Balorda nipponica Pusshi Bansai’, e non ‘Banzai’. "Dopo l’edizione del 2023 con la Quadratissima – spiega Giulia Muzzarelli, ministro della Comunicassione del Comitatissimo della Balorda – e la Crociera Balorda del 2022, il tema del Sol Levante permetterà a tanti ragazzi di dare sfoggio alla propria creatività. Gli spunti possono essere i più svariati: non ci focalizziamo soltanto su cartoni animati e manga, ma vogliamo dare spazio a tutto l’immaginario culturale giapponese. Si spazia dall’Antico Giappone ai samurai, senza dimenticare la cultura gastronomica e l’architettura. Ci aspettiamo una Balorda molto colorata".

A partire dalle 9 di mattina, quando cominceranno le iscrizioni, le biciclette riadattate dai partecipanti nel classico percorso sfileranno tra la polisportiva di San Marino e la frazione di Fossoli. "Nel corso della storia – prosegue Muzzarelli – la Balorda ha avuto diverse sedi. In ogni caso, siamo felici di essere stati accolti da Fossoli: nonostante la viabilità della frazione sia completamente bloccata per quasi tutto il giorno, gli anni passati, abbiamo incontrato tante persone che ci aspettavano con grigliate e sedie per vederci passare. Questa volta faremo due giri del percorso San Marino-Fossoli e, come da tradizione, ci fermeremo nel tratto sterrato di via dei Grilli per scendere dalle bici, ballare e fare festa".

Come al solito, la Balorda si configura come iniziativa non competitiva e attenta al sociale: non ci saranno vincitori, ma soltanto premi goliardici e il ricavato sarà devoluto in beneficienza.

"Il biglietto di partecipazione – illustra Muzzarelli – costa 15 euro e comporta un gadget comprensivo di una borraccia e tre ristori, punti del percorso nei quali la tazza viene riempita di lambrusco e ci si può rifocillare con un piatto di mortadella, tonno, fagioli e cipolla: la siesta del ciclista balordo. Tutto ciò che guadagniamo verrà devoluto in beneficenza, anche se non sappiamo ancora a chi, dal momento che, ogni anno, cambiamo ente. La Balorda non premia chi va più veloce, bensì i costumi più esilaranti, come il ‘Bellissimo’ o la ‘Bellissima’, ovvero i ciclisti con gli allestimenti più originali. Inoltre, tra i tanti premi, ci sarà anche un riconoscimento per chi rappresenta meglio il tema proposto, chi incarna lo spirito balordo e un trofeo di squadra". Spazio anche all’ecologia: la rassegna sarà interamente a impatto zero.

"Un aspetto che ci tengo a sottolineare – conclude Muzzarelli – è che alla Balorda non si può portare vetro. Inoltre, siamo sempre molto attenti a realizzare un’iniziativa del tutto ecologica: non utilizziamo plastica e, grazie all’aiuto di volontari predisposti al controllo della differenziata, differenziamo tutti i prodotti di scarto".

Jacopo Gozzi