I mille volti del ’green’ al Temple Festival

La terza edizione organizzata dall’associazione Sted in collaborazione con Fridays for Future al Parco Ducale ha fatto di nuovo il pienone

I mille volti del ’green’ al Temple Festival

I mille volti del ’green’ al Temple Festival

Approfittando di un weekend soleggiato, la terza edizione del Temple Green Festival di Sassuolo, intitolata ‘La primavera del pensiero’, è stata un successo. La due giorni organizzata dall’associazione culturale Sted di Modena si è tenuta al Parco Ducale di Sassuolo il 13 e 14 aprile scorsi e ha visto una serie di conferenze e laboratori sui temi della sostenibilità ambientale, rapporto uomo-natura e crisi climatica.

Nel complesso, sono stati circa un migliaio i partecipanti di ogni età per quella che, come spiegano gli organizzatori, è stata "un’occasione intergenerazionale per fare chiarezza e facilitare la discussione su una tematica articolata e complessa". "L’iniziativa – spiega Marco Marzaioli, regista e attore per il Temple Theatre, nonché ideatore del progetto – è nata in collaborazione con Fridays for Future Sassuolo e vuole offrire un’opportunità per coinvolgere la cittadinanza in modo attivo. Personalmente, io sono vegano, ambientalista e attivista Lav, quindi già da tempo ero impegnato nelle scuole per realizzare spettacoli per i bambini sulla sostenibilità. L’idea di Temple Green Festival è nata dalla volontà di coinvolgere tante persone in un contesto più ampio: quale cornice migliore del Parco Ducale di Sassuolo?" Oltre alle conferenze, durante il fine settimana, il Parco si è riempito di bancarelle, laboratori e tre food truck, rigorosamente vegani.

"Assaggiando la cucina vegana – prosegue Marzaioli – tante persone sono rimaste piacevolmente colpite: non si aspettavano che l’alternativa plant based offrisse così tante possibilità di alta qualità. Abbiamo ricevuto tanti complimenti. Visto l’impatto ambientale, l’alimentazione è uno dei primi aspetti sul quale tutti possono lavorare per la tutela della natura". Alle parole di Marzaioli, fa eco Catia Gallotta, organizzatrice di Temple Green Festival e membro del consiglio direttivo dello Sted. "La questione della crisi climatica – illustra Gallotta – è molto più vicina di quanto pensiamo e coinvolge tutti allo stesso modo. Cercare di sensibilizzare, informare e creare un confronto su questi temi, oggi, è importantissimo. Quest’anno il programma era abbastanza variegato e la rassegna ha fatto registrare una partecipazione notevole. È stato un onore avere relatori del calibro di Asia Guerreschi, ricercatrice dell’Università di Ferrara, che ha parlato della difficoltà di comunicare la crisi climatica e dell’ecoansia. Anche lo spettacolo ‘Riflessioni postume di un australopiteco’ di Saverio Bari è stato un successo, nonché una dissertazione interessante sull’evoluzione dell’umanità dalla preistoria a oggi. Infine, i laboratori curati da Elisa De Benedetti, che ricava colori da radici, ortaggi e sostanze naturali, sono stati particolarmente apprezzati anche dai più piccoli".

Un elemento importante è stato, senza dubbio, il coinvolgimento di tanti giovani. "Il contributo degli allievi dello Sted – continua Marzaioli – è stato preziosissimo. Ragazze e ragazzi si sono occupati di aiutare, sistemare i gazebo e coinvolgere le famiglie nei laboratori. Questa partecipazione così nutrita ci fa riflettere su quanto attività di questo tipo possano essere utili per coinvolgere le nuove generazioni che, se ben guidata, possono dare tantissimo".

"Sono molto contenta di questa terza edizione – commenta Federica Capitani, membro di Fridays for Future Sassuolo – dove abbiamo visto la presenza di tante nuove associazioni e la partecipazione di molte persone. Speriamo che, in futuro, quest’iniziativa possa essere replicata sempre più in grande".