L’innovazione di Cineca: "Tecnopolo al centro. Così accompagniamo lo sviluppo digitale"

Poggiani, direttrice del consorzio, spiega il piano per i prossimi tre anni "Dal coinvolgimento dei giovani all’impegno verso la formazione. Il sistema dei saperi e della ricerca dipende anche dal nostro lavoro".

L’innovazione di Cineca: "Tecnopolo al centro. Così accompagniamo lo sviluppo digitale"

L’innovazione di Cineca: "Tecnopolo al centro. Così accompagniamo lo sviluppo digitale"

"Cineca è un consorzio pubblico, composto da oltre 120 enti pubblici che operano nel settore dell’alta formazione e della ricerca scientifica. E, allo stesso tempo, Cineca è anche il Centro di supercalcolo italiano e uno dei principali nodi dell’infrastruttura europea. Ne consegue che il nostro impatto va ben oltre quello direttamente collegato alle attività del Consorzio e dipende dalla nostra capacità di sostenere efficacemente la trasformazione digitale dei Consorziati, di operare come infrastruttura pubblica per il bene comune e di collaborare con la comunità scientifica alle grandi sfide del presente e del futuro".

Alessandra Poggiani, direttrice generale del Cineca, illustra la natura e le peculiarità del consorzio, oltre che una panoramica dei progetti in cantiere per il 2024 e il futuro: "In altri termini, anche dalla nostra capacità di avere impatto dipende la capacità del sistema dei saperi e della ricerca italiana di innovarsi e di offrire futuro alle giovani generazioni e ai ricercatori".

"Il piano strategico di Cineca è centrato su un approccio sistemico e orientato ai risultati e si muove su tre direttrici – insiste Poggiani –: supercalcolo, trasformazione digitale e Impatti esterni. Per il triennio che va dal 2024 al 2026 prevediamo una forte accelerazione sia nel potenziamento della rete infrastrutturale, sia nel rinnovo degli applicativi a favore di ministeri e Università. Il Consorzio si trova in una fase di grande espansione: sono circa 150 le assunzioni già pianificate per il solo 2024, dislocate su sei città. Alla sede principale di Casalecchio di Reno, con il Tecnopolo che ospita il supercomputer Leonardo, si aggiungono infatti le unità operative di Milano, Roma, Napoli e Chieti, a cui si sta per aggiungere Palermo".

"Con la sempre più rapida evoluzione della transizione digitale e l’affermazione in tutti gli ambiti delle applicazioni di intelligenza artificiale – continua la direttrice di Cineca –, l’impegno del consorzio è diventato cruciale per il sistema Paese. Stiamo lavorando per creare una rete di supercalcolo che dirami la potenza del supercomputer Leonardo in tutta la penisola, in maniera federata".

Un impegno a 360 gradi, dunque, per quello che riguarda lo sviluppo del Paese: "L’importante ruolo di Cineca nell’innovazione e nella transizione digitale delle istituzioni accademiche è sempre stato riconosciuto dal mondo della formazione e della ricerca, nazionale e internazionale. Oggi, con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e con la crescente esigenza di competenze e risorse di supercalcolo per la gestione dei dati, questo ruolo assegna sempre maggiori responsabilità nello sviluppo del sistema paese".

"Sono tante le sfide – prosegue Poggiani – che le università italiane si troveranno ad affrontare nel futuro più prossimo, e Cineca intende continuare a garantire il proprio apporto tecnico, caratterizzato da sicurezza e trasparenza. Ci troviamo davanti a una rivoluzione digitale che avrà un impatto importante anche sulla didattica, e vogliamo esserne protagonisti. Per questo stiamo sviluppando, tra le altre cose, un nuovo sistema informativo in grado di gestire i servizi universitari per gli studenti, che sostituirà progressivamente l’attuale soluzione in esercizio".

"Stiamo inoltre lavorando a tutta una serie di strumenti per migliorare la fruizione dei servizi universitari – conclude la direttrice –, dedicati non soltanto agli studenti, ma anche al personale amministrativo, al personale docente e ai ricercatori".

Nel piano triennale di Cineca si parte dall’aumento dell’organico, previsto per efficientare la capacità produttiva, accelerare lo sviluppo di soluzioni per la trasformazione digitale dei Consorziati e soddisfare i requisiti di aggiornamento e ammodernamento delle architetture e infrastrutture dedicate, oltre che per attivare risorse nell’ambito dei progetti legati al Pnrr e dei progetti europei. Da Ricerca e innovazione all’istruzione universitaria, fino a Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e Servizi generali e istituzionali: queste le mission principali del consorzio. Per quanto riguarda gli obiettivi, invece, si va dalla co-progettazione con gli utenti all’evoluzione delle soluzioni e dei sistemi per le università, dal sistema informativo per gli studenti ai servizi per la Pubblica Amministrazione, fino alle attività legate al supercalcolo e allo sviluppo del capitale umano.

Non solo: Cineca gestirà al Tecnopolo uno dei sei ‘Quantum Computer’ europei che verranno realizzati. Saranno macchine

allo stato dell’arte, ognuna con una tecnologia differente, e a Bologna lavorerà insieme a Leonardo a servizio della comunità scientifica. Già da quest’anno i tecnici di HPC cominceranno a lavorare all’integrazione tra il supercalcolatore e il Quantum Computer, che dovrebbe essere operativo entro la fine del 2024.

Nel prossimo biennio Cineca svilupperà anche una nuova piattaforma informativa per gli studenti universitari, incentrata sulla visione ‘Lo studente al centro’. Sarà dotata di tecnologie avanzate per garantire un’interfaccia intuitiva, facilitando la gestione dell’intero ciclo di carriera universitaria in modo semplice e accessibile. Il sistema beneficerà non solo gli studenti, ma anche le strutture amministrative delle università, migliorando l’efficienza operativa attraverso l’integrazione ‘by design’ con le piattaforme di interoperabilità e gli applicativi esistenti.

Questo supererà i silos informativi, migliorerà la condivisione di informazioni e garantirà una maggiore sicurezza dei dati. Con una struttura flessibile e scalabile, il sistema si adatterà alle mutevoli esigenze degli studenti, promuovendo un’esperienza universitaria inclusiva e personalizzata.