MARIA SILVIA CABRI
Vivere Carpi

Via Duomo, botteghe con vista sul Cinquecento

La strada affianca la maestosa Cattedrale rinascimentale. Tra profumi e sapori ogni attività vive di un fascino immutato nei secoli

La strada affianca la maestosa Cattedrale rinascimentale. Tra profumi e sapori ogni attività vive di un fascino immutato nei secoli

La strada affianca la maestosa Cattedrale rinascimentale. Tra profumi e sapori ogni attività vive di un fascino immutato nei secoli

Affianca la Cattedrale di Carpi consentendo ai cittadini di avvicinarsi e ammirarla nella sua grandiosa bellezza. E dalla basilica cinquecentesca ha preso anche il nome: via Duomo. Una strada storica, come storiche sono le attività commerciali che la animano. L’immobile al civico 25, sotto Natale, vanta la più maestosa decorazione: un enorme fiocco rosso che abbraccia tutta la facciata. Unico, come unico è il titolare di ‘Saide L’arte Profumiera’, Emilio Gianferrari. Varcare la soglia del suo negozio significa immergersi in un luogo senza tempo dove, afferma Emilio stesso, "il profumo è una poesia. Un foglio bianco che aspetta di essere riempito, oppure un ricordo capace di trasportarti lontano". Saide era il nome della sua mamma, venuta a mancare nel 2020: "Tutto è iniziato con lei – racconta Gianferrari – quando nel 1965 ha aperto un negozio di detersivi e profumi, per poi dedicarsi solo a quest’ultimi. Aveva una vera e propria vocazione, adorava il pubblico: ripeteva sempre ‘il cliente è sacro’. Da lei ho ereditato la passione per i profumi che sono sensazione, emozione".

"Questo mondo è cambiato molto nel tempo: negli anni Ottanta era prettamente femminile, adesso è trasversale, anzi nel profumo non esiste maschile o femminile, è puro amore, passione, bellezza".

Proprio di fronte c’è un altro negozio storico, ‘Sarly Mode’, abbigliamento e accessori in pelle. Nel 1988 l’attività (già esistente da oltre un decennio) è stata rilevata dai fratelli Stefano e Massimo Flisi. "Ci definiscono ‘i maestri della pelle’ – affermano – perché facciamo tutto noi, un lavoro autenticamente artigianale".

Borse, zaini, cinture, di ogni forma e colore, ma anche giacche e montoni. "I tempi sono cambiati – aggiunge Massimo che accarezza la cagnolina Sofia –. All’inizio in provincia di Modena eravamo oltre 150 a trattare solo la pelle, adesso siamo rimasti noi. Puntiamo tutto sulla qualità del pellame, sul servizio e ‘coccoliamo’ i nostri clienti. Purtroppo, negli anni sono cambiate molte abitudini, i giovani comprano su internet e vogliono spendere poco, magari investendo invece in viaggi o food. Ma noi ci crediamo ancora profondamente: ‘maestri della pelle’, ma anche ‘delle emozioni’, perché quando si tocca un pellame di ottima qualità e si sa che ci accompagnerà per decenni, si prova una bellissima sensazione". Ancora sogni nell’attigua gioielleria ‘Soragni’ aperta da Aldo Soragni nel 1989 con il padre Elio. "Papà mi ha trasmesso questa passione – afferma Aldo –. E’ venuto a mancare nel 2011 e da allora c’è mamma Edda a darmi una mano". Anche Soragni racconta di un commercio che è cambiato negli anni, con "le vendite online e le abitudini diverse. In passato per la Comunione e la Cresima si veniva in gioielleria a comprare il regalo. Adesso, sono i ragazzi stessi a esprimere altri desideri". C’è però un ritorno al romanticismo, con "i ragazzi che si inginocchiano davanti alla fidanzata per la proposta di matrimonio, mostrandole l’anello".

Ancora emozioni – ma culinarie – alla ‘Ristosalumeria’: piatti della tradizione ma rivisitati, rigorosamente fatti in casa e tutto made in Italy, dalla carne allo stesso whiskey. L’atmosfera è quella accogliente e familiare: le due socie, prima di tutto amiche, Luciana Bertani e Sabina Boccaletti, stanno in cucina, mentre i rispettivi mariti, Gianluca Stermieri e Alfredo Cipolli sono in sala ad accogliere i clienti e spiegare loro ogni singolo piatto. "Abbiamo aperto nel 2020 – raccontano le due socie –. Veniamo da diverse esperienze lavorative e ci accomunava la passione per la cucina e la voglia di metterci alla prova. Ed eccoci qui, stanche perché c’è tanto da fare in cucina ma siamo molto felici. La soddisfazione sul viso dei clienti ripaga di tutto".

‘Il gioco più bello è ridere insieme’, ‘Sorridi, la felicità inizia da te’: queste frasi accolgono i clienti da ‘Benvenuti da Leonida – Vivande & Bibende’ di Luca Severi. "Ho iniziato nel campo della ristorazione a San Marino, poi nel dicembre 2022 mi sono trasferito qui, dietro al Duomo. Posizione storica e bellissima. Cosa proponiamo? Cucina tradizionale, classica con attenzione alle materie prime, al km zero, ai fornitori: tutti elementi che sono indicati nel menù a fianco di ogni piatto. Accanto alla tradizione c’è la sperimentazione, con la creazione di ‘piatti identitari’, che ci contraddistinguono, come ad esempio il ‘verticale piccante’ o i ‘balanzoni al bufalo’ o lo ‘spadacus’. Gnocco fritto e tigelle? Certo, ma anche in versione vegana e con farine speciali. Provare per credere!".