Un anno senza Raffaella Carrà

Martedì 5 luglio nella città che l'ha vista crescere, Bellaria Igea Marina, le verrà intitolato il lungomare ciclopedonale, con tanto di targa e contorno di spettacoli. I programmi tv per ricordarla

Bologna, 4 luglio 2022 - Domani sarà trascorso un anno senza Raffaella Carrà. E nella città che l'ha vista crescere, Bellaria Igea Marina, proprio domani le verrà intitolato il lungomare ciclopedonale, con tanto di targa e contorno di spettacoli - canzoni, balletti, ricordi - su quella che nella sua città d'infanzia veniva chiamata semplicemente Lella.

Ma Raffa era - anzi è - un patrimonio nazionale. Cantante, ballerina, attrice, conduttrice, amava dire di se stessa che era come un "videoclip vivente": bisognava ascoltarla e soprattutto vederla. E questo faranno i telespettatori, in una lunga non stop che la Rai dedica alla Carrà. Dopo lo Speciale Tg3 andato in onda ieri, programmi di e con Raffaella si susseguiranno per un'intera settimana, a testimonianza dell'amore del pubblico per la Raffa nazionale.

Raffaella Carrà: è passato un anno dalla sua morte
Raffaella Carrà: è passato un anno dalla sua morte

Il lungomare a Bellaria

Il lungomare, pezzo importante del progetto urbanistico della città, porterà dunque il nome di Raffaella: la stella dello spettacolo che ha indissolubilmente legato la sua storia con quella di Bellaria Igea Marina. L’appuntamento con l'intitolazione è previsto per domani, martedì 5 luglio, alle ore 18 presso il Piazzale Kennedy. Sullo scenografico waterfront, prosecuzione di viale Colombo, si esibiranno i giovani allievi della scuola comunale di musica del Centro Vittorio Belli, ma saranno presenti anche noti artisti nazionali. Le canzoni e i balletti, intercalati dai ricordi, saranno il preludio ai discorsi ufficiali delle autorità.  Il sindaco Filippo Giorgetti dichiara: "Durante la cerimonia, scopriremo la targa toponomastica ma soprattutto abbiamo pensato a un momento d’intrattenimento, particolarmente sentito e significativo per l’intera comunità, per ricordare la celebre concittadina attraverso la musica e la gioia che da sempre hanno caratterizzato la sua carriera artistica".

Raffaella Carrà, una star internazionale

Regina della televisione -  in bianco e nero e a colori - conduttrice di tanti programmi televisivi di successo (a partire dal '95 '"Carramba! Che sorpresa", che fece registrare record di ascolti clamorosi), Raffaella Carrà era una star internazionale, simbolo di leggerezza e tenacia. Con il suo ombelico scoperto e il Tuca Tuca ha saputo interpretare il desiderio di libertà e trasgressione negli anni '70 e si è impegnata pubblicamente per sostenere battaglie ideali e sociali: il rispetto per la comunità lgbt, la promozione delle adozioni a distanza, la grande attenzione per la formazione professionale dei giovani.  

Se ne è andata il 5 luglio del 2021 a 78 anni, in silenzio, perché aveva tenuto nascosta la malattia che l'aveva colpita. Voleva essere ricordata come era sempre stata: bella e frizzante, con la sua risata inconfondibile, rumorosa. Raffaella Carrà è in assoluto la storia della televisione.  

Ha venduto 60 milioni di dischi, pubblicati in 37 Paesi nel mondo. In Spagna, a Madrid, dove aveva lavorato per tanti anni, il 6 luglio le verrà dedicata una piazza nel corso della settimana del gay pride

Tributo a Raffaella: il palinsesto Rai

La Rai dedica al ricordo dell'artista ampio spazio nei suoi palinsesti: da "Unomattina Estate" a "Estate in diretta", dai telegiornali nazionali alle edizioni regionali della TGR. Questo il palinsesto completo: 

Martedì 5 luglio

- ore 13.00 Rai Storia - Raffaella in bianco e nero: dagli anni '60 al 1970. Raffaella inizia a lavorare in TV in piccole parti in alcuni allestimenti teatrali e romanzi sceneggiati, e in varietà minori, sfruttando la sua formazione al Centro Sperimentale di Cinematografia. Tenta la carriera cinematografica, anche oltreoceano, come testimonia una rara intervista rilasciata a New York all'inviato del telegiornale Ruggero Orlando. L'occasione avviene tra il 1969 e il 1970, quando convince il dirigente Rai Giovanni Salvi, ad avere un suo spazio nello show "Io Agata e tu". - ore 15.15 - A raccontare comincia tu - Nel talk andato in onda nel 2019 Raffaella Carrà intervista i grandi protagonisti della musica, del cinema e dello spettacolo. -  ore 19.30 Rai Storia - Pronto Raffaella, il debutto di una rivoluzione - Antologia della prima puntata (3 ottobre 1983) del programma che ha rivoluzionato la TV pubblica, facendo scoprire una nuova fascia oraria e un nuovo modo di fare intrattenimento. In quella prima puntata, ospite Renzo Arbore, che nel 1976 fu il primo a condurre un quiz telefonico in Rai. - ore 20.30 Rai 1 - Techetecheté dedica un'intera puntata alla regina della Tv, proponendo i frammenti più amati e popolari di trasmissioni entrate nella storia del piccolo schermo. 

Mercoledì 6 luglio 

- ore 13.00 Rai Storia - Raffaella in bianco e nero: le canzonissime - Secondo capitolo della biografia di Raffaella Carrà. Premiata subito da alti indici di gradimento, viene scelta come soubrette per la Canzonissima 1970/71, a fianco di Corrado, impostando subito un nuovo modello femminile nella TV. La coppia viene richiamata per l'edizione 1971/72, quella del "tuca tuca".   - ore 19.30 Rai Storia - A raccontare finisce Lei: Antologia delle interviste a Raffaella Carrà rilasciate in Rai da Enzo Biagi (2000), Bruno Vespa (2004), Vincenzo Mollica (2007) e Fabio Fazio (2013 e 2019).  - ore 21.10 Rai Storia - Raffaella Carrà, la vita di una grande figura del piccolo schermo, declinata nelle varie fasi della sua carriera televisiva: cantante, ballerina, autrice, conduttrice, talent scout. Viaggio nella carriera della regina della tv e nelle emozioni che ha regalato agli italiani in 60 anni di carriera.

Giovedì 7 luglio

- ore 13.00 Rai Storia - Antologia dello spettacolo TV "Ma che sera" (1978), per la regia di Gino Landi, il primo show a colori con la Carrà, che divide lo spazio con l'imitatore Alighiero Noschese (con cui aveva già lavorato a Canzonissima '71) e la coppia Paolo Panelli-Bice Valori. In onda dal 4 marzo 1978, "Ma che sera" è celebre per la sigla d'apertura "Tanti auguri" - girata all'Italia in Miniatura a Rimini - e per il verso "come è bello far l'amore da Trieste in giù" e si ritrovò a essere trasmesso durante il rapimento Moro, con la precisa volontà di intrattenere gli italiani in un momento tragico della storia repubblicana.

Venerdì 8 luglio 

-ore 13.00 Rai Storia - Antologia dello spettacolo TV del 1981 "Mille milioni", uno show "all'americana" che vide Raffaella Carrà come conduttrice di respiro internazionale. Il programma, una "summa" della carriera internazionale della Carrà, fu registrato in giro per le capitali delle nazioni dove il successo della showgirl è stato clamoroso: Buenos Aires, Roma, Città del Messico, Londra e Mosca, all'epoca capitale dell'Unione Sovietica e separata dalla "cortina di ferro" della guerra fredda. 

Sabato 9 luglio 

- ore 13.00 Rai Storia - Antologia dello spettacolo televisivo Milleluci del 1974 diretto da Antonello Falqui, autore con Roberto Lerici di questo excursus sulla storia dello spettacolo, che Raffaella Carrà con Mina conducono in coppia, la prima volta di due donne insieme.

RaiPlay e Buonasera Raffaella

Per la ricorrenza la piattaforma della Rai ha pubblicato per la prima volta le puntate dello storico programma condotto dalla Carrà, in prima serata su Rai 1 dal dicembre 1985 al marzo del 1986. Le 15 puntate vennero realizzate in parte a Roma e in parte a New York, con la partecipazione di molti ospiti italiani e internazionali.  Disponibili su RaiPlay anche Canzonissima (2 stagioni, 1970-1971), Milleluci (8 puntate 1974), Ma che sera (6 puntate 1978), Carràmba! Che sorpresa (8 puntate 1995), fiction e film con la Carrà protagonista. RaiPlay Sound - In home page una striscia di contributi audio da vari programmi Radio Rai con interviste alla showgirl ed estratti da spettacoli di cui è stata protagonista. Per l'occasione, sarà resa disponibile la versione audio di Tutti i colori di Raffa, programma già presente nel catalogo RaiPlay, che rende omaggio a Raffaella Carrà ripercorrendone la carriera.