Fedi di Dazn, la prima puntata è sul Bologna

Il racconto su città e tifoseria, grazie anche a contributi e interviste

La curva del Bologna (foto Schicchi)

La curva del Bologna (foto Schicchi)

Bologna, 26 gennaio 2022 - Parte oggi, su Dazn, la programmazione di un nuovo format: Fedi (qui la video presentazione). Sottinteso: sportive. Il programma racconta le città che ospitano la serie A attraverso la passione sportiva per la squadra della città e ad alzare i veli sul nuovo progetto sarà proprio la puntata sul Bologna e la città di Bologna. Tanti anche i contributi, per raccontare gli aspetti aspetti della città delle Due Torri e dei colori rossoblù.

Vedi quello offerto da Alberto Cazzola, in arte Albi, del gruppo musicale Lo Stato Sociale, o del capo scout del club Marco Di Vaio, che dopo l'esperienza da calciatore e uomo simbolo dei rossoblù tra il 2008 e il 2012 è passato dietro la scrivania dopo una parentesi a Montreal dove ha conosciuto Saputo, attuale proprietario del club: "Sono arrivato nel 2008, dopo alcune stagioni molto complicate per me. Non avevo un grande mercato, mi davano per finito e invece da qui è iniziata una seconda carriera. Le sensazioni per fortuna fin dall’inizio sono state buone perché alla prima partita che ho fatto al Dall’Ara in Coppa Italia ho fatto subito gol e da lì è iniziato un amore". E pure 24 reti con cui l'ex capitano trascinò il Bologna a salvezza a tratti insperata. Poi stagioni tra gol e difficoltà societarie, fino al ritorno da dirigente con Saputo.

Bologna è per sempre e sette giorni su sette, come cantava Luca Carboni. E nessuno più della famiglia Bulgarelli può capirlo e raccontarlo: "Dopo che papà morì ho capito cos’aveva fatto quest’uomo nella sua vita. Prima io lo vivevo come un padre normalissimo. Io l’ho visto proprio al funerale, c’erano seimila persone al funerale, ho capito cos’ha lasciato, e cosa ha rappresentato soprattutto per questa città".

Dai gol di Di Vaio ai funerali di Bulgarelli, spaccato che racconta come la città sappia vivere in modo viscerale le proprie bandiere, che coinvolgono pure i tifosi vip come Tobia Righi, storico manager di Lucio Dalla e suo inseparabile compagno di tifoseria.