Chi ha vinto la Coppi e Bartali 2023

Maglia a Schmid, tutti i risultati delle tappe. Pozzovivo il migliore degli italiani

Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2023

Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2023

Carpi, 25 marzo 2023 - Bello spettacolo alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali realizzata dal 21 al 25 marzo dal Gs Emilia di Adriano Amici, che ha visto il trionfo finale dello svizzero Mauro Schmid (Soudal Quick Step, che aveva conquistato la maglia “Sidermec” di leader dalla corsa dopo la seconda delle cinque tappe in programma, con arrivo a Longiano.

Alle sue spalle, il britannico James Shaw (Ef) a 16” e Ben Healy (Ef) a 22”.

Nella generale il migliore degli italiani è Domenico Pozzovivo (Israel), piazzato al 6° posto a 1’35.

Una grande manifestazione che si è conclusa nella bella cornice di Carpi e la doppia festa in casa Soudal – Quick Step per aver portato a casa la vittoria generale di Schmid, che conquista anche la maglia a punti e quella della challenge e la crono con Remi Cavagna.

Coppi e Bartali, le maglie

Vincitore classifica generale (maglia Sidermec): Mauro Schmid (Soudal – Quick Step) Vincitore classifica a punti (maglia Selle SMP): Mauro Schmid (Soudal – Quick Step) Vincitore classifica gran premi della montagna (maglia “Città di Forlì”): Alexis Guerin (Bingoal Pauwels Sauces WB) Classifica dei giovani (Maglia “Felsineo”): Ben Healy (EF Education First – EasyPost) Maglia challenge Regione Emilia-Romagna Sport Valley: Mauro Schmid (Soudal – Quick Step)

La prima tappa

Con partenza e arrivo a Riccione per una giornata da 161.8 km tutti saliscendi, con un’azione solitaria era stato il francese Remi Cavagna a trionfare, classe ’95 della Soudal-Quick Step, già campione nazionale francese su strada e a crono, aveva preceduto il gruppo di 32”. Seconda piazza per il suo compagno, lo svizzero Mauro Schmid, terzo l’olandese Rick Pluimers (Tudor Procycling Team).

Una giornata caratterizzata dalla fuga di Alessandro Fancellu (Eolo Kometa), Lennert Teugels (Bingoal Pauwels), Marco Murgano (Team Corratec), Didier Merchan (Gw Shimano – Sidermec) e Gabriele Petrelli (Team Technipes Inemiliaromagna) toccando un vantaggio massimo di 6’20” ma azione che si esaurisce al primo gpm di Montescudo.

Restava davanti solo Teugels, si aggiunge Remi Cavagna che però lo stacca e resta al comando solitario fino all’arrivo. Alle sue spalle, dunque, Mauro Schmid (Soudal Quick Step) a 32", 3° Rick Pluimers (Tudor Procycling), 4° Loe Van Belle (Jumbo Visma), 5° Natnael Tesfatsion (Trek Segafrdo), 6° Cristian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), 7° Davide Gabburo (Green Project - Bardiani - Csf), 8° Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team), 9° Milan Vader (Jumbo Visma), 10° Luc Wirtgen (Tudor Pro Cycling).

La seconda tappa

Da Riccione a Longiano, con 172.5 km ancora una volta ricchi di salite che vede la vittoria dello statunitense Sean Quinn (EF Education First – Easypost), classe 2000 di Los Angeles, al termine di una frazione piuttosto selettiva, ha fatto suo uno sprint ristretto a cinque corridori, precedendo lo svizzero Mauro Schmid (Soudal – Quick Step). A completare il podio l’italiano Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team). Anche stavolta, era andata via una fuga a 5 composta da Florian Lipowitz (Bora-Hansgrohe), James Fouché (Bolton Equities Black Spoke), Emanuele Ansaloni (Team Technipes - InEmiliaRomagna), Veljko Stojnic e Marco Murgano (Team Corratec) con un vantaggio massimo di sei minuti. Riescono però a resistere solo Lipowitz e Stojnic, raggiunti da altri 6, Calzoni, Brambilla (Q36.5), Schmid (Soudal Quick Step), Quinn, Shaw (EF Education first) e Gloag (jumbo Visma). Lipowitz (Bora Hansgrohe).

Non c’è il leader della generale, il francese Remi Cavagna. A 4 km dall’arrivo, attacco solitario di Brambilla, che però viene raggiunto da quattro atleti a mezzo chilometro dal traguardo. Allo sprint ristretto primeggia Sean Quinn ma la maglia da leader per soli 2” va a Schmid che la porterà poi a casa definitivamente. L’ordine di arrivo di Longiano, dunque vede Sean Quinn (EF Education First - Easypost), in 4h18'42", Mauro Schmid (Soudal Quick Step), 3° Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team), 4° James Shaw (Ef Education First - Easypost), 5° Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team) a 3", 6° Thomas Gloag (Jumbo Visma) a 13", 7° Florian Lipowitz (Bora Hansgrohe) a 24", 8° Mark Padun (EF Education First - Easypost) a 34", 9° James Knox (Soudal - Quick Step), 10° Domenico Pozzovivo (Israel Premier Tech) a 56".

La terza tappa

In circuito, ancora una volta con diverse salite, erano da affrontare 139.7 km con partenza e arrivo a Forlì, nel velodromo dopo 4 tratti di sterrato. A trionfare in uno sprint a tre, è stata ancora la Ef con l’irlandese Ben Healy che sul tondino ha battuto di una bicicletta Domenico Pozzovivo (Israel Premier Tech) e il suo compagno ucraino Mark Padun.

A pochi secondi il gruppetto con Mauro Schmid (Soudal Quick Step), leader della generale, che ha mantenuto la testa della classifica a due tappe dalla conclusione. La principale fuga di giornata aveva visto nove uomini protagonisti: Luke Rowe (Ineos Grenadiers), Antonio Nibali (Astana), Lawson Craddock (Jayco Alula), Dimitri Peyskens (Bingoal Wb), Andrea Garosio (Eolo Kometa), Luca Covili (Green Project Bardiani Csf), Alois Charrin (Tudor), Jhonatan Restrepo (GW Shimano Sidermec), Patrick Gamper (Bora Hansgrohe) con 1’30 di vantaggio massimo, ripresi a 23 chilometri dal traguardo, dal gruppetto di Schimd e Pozzovivo.

Proprio il forcing del lucano, poco dopo, ha dato vita all’azione decisiva dei tre uomini che sono andati a giocarsi il successo.

La quarta tappa 

Ancora salite con il circuito di Fiorano Modenese, 168.6 km con tre volte il Serramazzoni che vede salire sul podio, con una grande impresa solitaria, il francese Alexis Guerin, classe ’92 della Bingoal Pauwels Sauces WB dopo un centinaio di chilometri in solitaria, precedendo al traguardo, di pochi metri, un drappello di cinque uomini, fra cui il leader della generale Mauro Schmid (Soudal-Quick Step), che ha così mantenuto il primato in vista della crono finale di domani a Carpi. Dopo 20 km dal via, la giornata si era animata con la fuga di 16 corridori, Christian Scaroni (Astana), Ben Zwiehoff (Bora-Hansgrohe), Stefan de Bod (EF Education-EasyPost), Gijs Leemreize (Jumbo-Visma), Rémi Cavagna (Soudal - Quick Step), Lawson Craddock (Team Jayco Alula), Amanuel Ghebreigzabhier (Trek - Segafredo), Tony Gallopin (Trek - Segafredo), Alex Martín (Eolo-Kometa), Marco Frigo (Israel - Premier Tech), Alessio Martinelli (Green Project - Bardiani), Karel Vacek (Team Corratec), Aloïs Charrin (Tudor Pro Cycling Team), Jhonatan Restrepo (GW Shimano-Sidermec), Alessandro Monaco (Team Technipes-InEmiliaRomagna) e lo stesso Guerin che però se n’è andato tutto solo quando mancavano cento chilometri al traguardo.

Il gruppo del leader Schmid aveva riassorbito le lepri ma anche quando lo svizzero, insieme a Pozzovivo (Israel Premier Tech), Healy, Shaw (entrambi della EF Education First) e Staune-Mittet (Jumbo Visma) ha accelerato nel finale, Guerin è risultato imprendibile, firmando una vittoria di grande prestigio con appena tre secondi di margine sugli inseguitori.

La quinta tappa

A Carpi si è chiusa la Settimana Internazionale Coppi e Bartali con una cronometro di 18,6 km conquistata dal francese Remi Cavagna e il successo definitivo in classifica generale per lo svizzero Mauro Schmid. Cavagna, che si era già imposto nella frazione di Riccione, bissa dunque a Carpi con il tempo di 22’12”, a 50,2 km/h di media. Alle sue spalle, con 18” di ritardo, si è piazzato l’australiano Michael Hepburn (Team Jayco Alula), mentre a 19” è arrivato l’irlandese Ben Healy (EF Education First – EasyPost), vincitore giovedì a Forlì. Con questo terzo posto di tappa, Healy ha guadagnato tre posizioni in classifica generale, scavalcando Calzoni, Brambilla e Pozzovivo e andandosi a piazzare al terzo posto finale a 22” da Schmid, e conquistando anche la classifica dei giovani (Healy è nato nel 2000).