Covid oggi Veneto, il bollettino del 24 marzo 2022: 8.337 casi, contagi in aumento

Dodici le vittime del virus. In crescita anche le ospedalizzazioni: 10 i pazienti ricoverati per Covid delle ultime 24 ore in area medica

Venezia, 24 marzo 2022  - I contagi del coronavirus hanno ripreso a correre anche in Veneto, sono tornati ad aumentare anche i ricoveri. Nelle ultime 24 ore sono stati trovati con i tamponi 8.337 nuovi contagiati (ieri erano 6.287, qui il bollettino dle 23 marzo). Una nuova accelerazione che si riflette sui soggetti attualmente positivi e in isolamento, 73.374 (+ 3.774).

Lo riferisce il bollettino della Regione. Si registrano anche 12 vittime, per un totale di 14.087 decessi dall'inizio dell'epidemia. I positivi totali salgono invece a 1.444.562.

Bollettino Covid Veneto 24 marzo 2022
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La mappa dei contagi 

I dati oggi in Veneto sono nuovamente al rialzo. Il fronte più caldo si conta a Treviso con 2060 casi, seguito da Padova con 1740, Venezia con 1430, Vicenza 1269, Verona 1126. Numeri inferiori si registrano a Rovigo (352) e a Belluno (222). 

Ospedalizzazione per Covid in crescita

Dati in crescita arrivano anche dagli ospedali, dove sono 746 (+10) i ricoveri in area medica, e sono pressochè stabili, 50 (-1) quelli in terapia intensiva.

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Campagna vaccinale al rallentatore. Gimbe: "Si rischia di compromettere le aperture"

Sempre su numeri residuali la campagna vaccinale: ieri sono state 2.297 le somministrazioni in tutta la regione, delle quali solo 113 prime dosi.  

 "I dati - osserva Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - indicano che siamo in una fase di netta ripresa della circolazione virale, seppur eterogenea nelle varie aree del Paese: oltre 1,2 milioni di mila persone attualmente positive, una media di quasi 72 mila nuovi casi al giorno e un tasso di positività che ha raggiunto il 15,2%. L'aumento dei contagi si riflette sull'incremento dei ricoveri in area medica e frena la discesa di terapie intensive e decessi". "Per evitare che il rialzo dei casi dia il via ad una quinta ondata il cui impatto sui servizi ospedalieri potrebbe compromettere la roadmap prevista dal decreto riaperture, è indispensabile imprimere una nuova spinta alla campagna vaccinale in stallo ormai da tempo: aumentare coperture vaccinali e terze dosi, in particolare negli over 50, e accelerare con le quarte dosi negli immunodepressi. E ovviamente prestare la massima attenzione ai comportamenti individuali, in particolare continuando ad utilizzare le mascherine al chiuso", conclude.