Venezia, 23 marzo 2022 - Ancora una impennata per i nuovi contagi covid anche in Veneto: oggi sono infatti 6.287 i positivi registrati contro i 8.355 di ieri. Una nuova accelerazione che si riflette sui soggetti attualmente positivi e in isolamento, 69.600 (+1.464). Per fortuna, la situazionenegli ospedali resta sotto controllo.
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Ricoveri
Sono 69.600 i positivi in isolamento (+ 1.464). Mentre migliori arrivano dagli ospedali, dove sono 736 (-7) i ricoveri in area medica, e sono pressochè stabili, 54 (+1) quelli in terapia intensiva. Secondo i dati Agenas, però, l'occupazione dei letti nei reparti di area medica da parte dei pazienti positivi al virus è passata ieri dal 7 all'8 per cento. Stabile invece al 3% la percentuale nelle terapie intensive venete.
Vaccini
Sempre su numeri residuali la campagna vaccinale: ieri sono state 2.627 le somministrazioni in tutta la regione, delle quali solo 117 prime dosi.
Covid, Crisanti "I fragili non si difendono con le restrizioni"
"Con Omicron 2, che ha un indice trasmissione del 12%-15% non serve nessuna misura di protezione. Anche i cinesi stanno cambiando la politica del Covid zero. In questo momento va cambiato completamente il paradigma. La priorità è difendere i fragili e si difendono, non con misure di restrizioni", ma con "vaccini, tamponi molecolari per badanti o parenti che si prendono cura di anziani e lavoro agile per chi è immunodepresso".
A spiegarlo è stato Andrea Crisanti, microbiologo dell'Università di Padova. "Aspettare fino a oggi per riaprire - ha ribadito - è stato controproducente. Nel momento in cui la protezione della popolazione era maggiore, ovvero tre mesi fa, avremmo dovuto riaprire tutto. Oggi i casi riaumentano perché la protezione della popolazione è diminuita".
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