Primavera Covid free, buoni segnali dal turismo

Allentamento delle restrizioni, primavera ormai partita: le condizioni per una stagione primaverile con buoni numeri per i comuni e le strutture ricettive dell’entroterra ci sono tutte. Dopo la pandemia che ha spostato l’attenzione anche sui borghi e sui piccoli comuni ora la missione di tutti è tenere accesi i riflettori e continuare in questo processo di valorizzazione. In prima linea ad Urbania c’è la Pro Loco Casteldurante: "Le indicazioni che riceviamo dagli operatori sono buone -spiega Francesco Gulini, presidente dell’associazione-, c’è movimento e si stanno scaldando i motori in vista del weekend di Pasqua che sarà il momento di affluenza massima. La bellezza e il fascino di luoghi come il Palazzo Ducale e la Chiesa dei Morti sono sempre un grande richiamo. Da parte nostra stiamo già lavorando per riproporre il "punta e cul", gioco tradizionale pasquale che si fa in piazza con le uova sode, mettendo in campo sinergie ed iniziative".

Risalendo il Metauro anche a Sant’Angelo in Vado nel mirino c’è il periodo pasquale, dove il momento principale è la colazione tradizionale del sabato di Pasqua: "C’è già movimento nei weekend ma per la colazione pasquale puntiamo al tutto esaurito -racconta Luca Litti dell’Hotel ristorante Santa Chiara dove da 50 anni si porta avanti questo tradizione-. Il sabato che precede Pasqua riproponiamo una colazione dove non ci sono cappuccino e cornetto ma coratella d’agnello, costine fritte, trippa al sugo e fagioli con le cotiche, spaghetti alla carbonara come dolce. È la riproposizione della vecchia colazione degli uomini prima delle faticose giornate di lavoro ma anche oggi ha un grande successo e raduna buongustai locali e turisti". Che la stagione sia già in fermento lo conferma anche Lucia Gazzaneo dell’Agriturismo Castello della Pieve di Mercatello sul Metauro, dove è possibile passare una notte nel borgo dove fu deciso l’esilio di Dante Alighieri: "Le richieste ci sono e fortunatamente mantengono un andamento costante durante l’anno, in questo periodo, anche avvicinandoci alla Pasqua, sicuramente riceviamo più contatti. Per ora è un turismo quasi totalmente italiano, il periodo in cui cominciamo a lavorare con i turisti stranieri arriverà da metà maggio in poi". Massimo Cardellini è assessore al turismo dell’Unione Montana Catria e Nerone: "Investiamo a lungo termine per avere un riscontro in campo turistico, prendiamo la tappa della Tirreno Adriatico, che è stata una grande vetrina per tutta l’area del Catria e Nerone, ma anche proposte come quella della Ciclovia delle Alte Marche. Puntiamo a fare rete e a garantire i servizi al turista: i trend vanno in questa direzione e noi vogliamo farci trovare pronti proponendo una vacanza attiva alla scoperta di tutto il territorio, dove si è accolti da una comunità ospitale che riceve i turisti al suo interno e li rende parte della vita del borgo".

Andrea Angelini