Covid Veneto, 5.577 casi, Zaia: "Zona gialla da mezzanotte. Picco a fine anno"

L'ordinanza introduce nuove limitazioni prima dell'entrata in vigore del provvedimento siglato a Roma: mascherina all'aperto, divieto di far uscire gli anziani dalle case di riposo, quarantena breve per gli studenti, consigliato test rapido per pranzo di Natale, obbligo tampone ogni 4 giorni per sanitari e ricoverati

Veneto, 17 dicembre 2021 - Prima del pranzo di Natale coi nonni, fate un test rapido a tutta la famiglia, a loro protezione. E se, invece, il nonno è in casa di riposo, una sola persona si faccia carico di andare a trovarlo ma non portatelo a casa (laddove, di norma, è possibile), per trascorrere insieme la giornata festiva. E se il primo è un consiglio, il secondo è un obbligo previsto per decreto. 

Il presidente del Veneto Luca Zaia ha infatti deciso di anticipare la decisione del Governo di far scattare la zona gialla da lunedì (il Ministro Speranza ha firmato il decreto, ndr) e, con un'ordinanza, ha introdotto nuove limitazioni che entreranno in vigore già dalla mezzanotte di oggi, con effetto fino a domenica 16 gennaio. Tra le più importanti, oltre ad indossare la mascherina sempre all'aperto, ci sono il divieto di portare gli anziani fuori dalle case di riposo, ad esempio per un pranzo domenicale o natalizio in famiglia, l'introduzione di test obbligatorio ogni 4 giorni (ora era ogni 10 giorni) per operatori sanitari di qualsiasi struttura pubblica e privata, ospedalierea e non, e per i ricoverati in ospedale. Zona gialla in Italia: le regioni che cambiano colore. Cosa può succedere dopo Natale

Bollettino Covid Veneto 17 dicembre 2021
Bollettino Covid Veneto 17 dicembre 2021

Questi ultimi potranno essere accompaganati da un solo familiare. Introdotta anche la 'quarantena breve' per gli studenti: se c'è un caso di Covid in classe chi è a casa in Dad e fa il test di verifica deve attenderne l'esito (posso volerci anche 48 ore, ndr) senza lasciare l'abitazione: un provvedimento pensato per chi, magari contagiato senza saperlo, va a fare sport o altre attività ma anache per le famiglie, che così possono ottenere il permesso sul lavoro. E per il cenone della vigilia o per il pranzo di Natale in famiglia, Zaia suggerisce di fare il tampone rapido, visto che nuclei familiari diversi "sono 'estranei' da un punto di vista epidemiologico".

I numeri dei contagi non lasciano scampo: 5.577 positivi in 24 ore, 10 decessi

I casi di positività oggi, 17 dicembre, sono 5.577, a fronte di 26.455 tamponi molecolari e di 81.676 tamponi antigenici. Positivi in isolamento di oggi 57.038 mila positivi, il 10% del totale da inizio pandemia.

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I ricoveri in area non critica sono 1.090 (+19), in terapia intensiva 164 (+5)

Dieci i decessi, 51 i dimessi. "Se siamo fortunati il picco lo passiamo tra fine dicembre e metà gennaio: l'anno scorso era stato proprio il 17 dicembre 2020 - ha detto Zaia - Ad oggi non c'è spauracchio di zona arancione perché i dati sono il doppio rispetto agli attuali".  

"Più tamponi fai più positivi trovi - dichiara il presidente della Regione, Luca Zaia -. Il tasso di occupazione delle terapie intensive è al 13%; il tasso occupazione area medica è al 15% che è quello che fa scattare la zona gialla. L'incidenza è10 volte sopra il limite. Abbiamo un sacco di infezioni in corso che riguardano la popolazione non vaccinata. Lo stesso per quanto riguarda le ospedalizzazioni. Stiamo andando avanti con i vaccini. Inoculate 8,5 milioni di dosi, 1,160 milioni di terze dosi. Ieri più di 52 mila dosi". In dettaglio, ieri sono state somministrate in Veneto 52.063 dosi, di cui 46.446 terze dosi e 3.697 prime; 1.190 quelle a completamento dell'immunizzazione. La popolazione immunizzata è al 76,4%, percentuale che sale all84,8% della popolazione vaccinabile over 12.

FOCUS: Bollettino Emilia Romagna del 17 dicembre - I dati nelle Marche - In Italia La diretta con le dichiarazioni del presidente della Regione Luca Zaia sulla situazione della pandemia in Veneto, regione prossima ad entrare in zona gialla da lunedì prossimo.

 

Ordinanza che anticipa la zona gialla: da stasera obbligo di mascherina

"Oggi presentiamo documento che anticipa la zona gialla: non stravolge la vita ai cittadini. Si tratta di un'ordinanza che introduce uso della mascherina in tutti luoghi all'aperto ad eccezione dei bambini sotto i 6 anni e persone escluse per patologie. Obbligo già vissuto" - ha sottolineato il presidente Zaia.

Ospedali e case di riposo: test ogni 4 giorni invece che ogni 10

"Agli ospedali e Case di riposo diciamo: per tutti gli operatori in servizio, delle strutture pubbliche e private, residenziali e semi residenziali, deve essere aumentato il test di screening ogni 4 giorni, prima era ogni 10, comunque già 'aggressivo', al fine di intecrettare subito casi positivi" - ha spiegato il Governatore nell'illustrare il testo dell'ordinanza che sarà diramata entro sera. Il documento prevede "l'obbligo di test per degenti al momento dell'accesso e, anche per operatori degli ospedali, ogni 4 giorni, indipendentemente dallo stato di vaccinazione. Negli ospedali può entrare un solo accompagnatore.Una persona sola anche per gli ospiti delle case di riposo con sospensione da parte dei bambini sotto i 12 anni. Quando ti scotti con l'acqua calda - ha commentato Zaia - hai paura anche di quella fredda: non possiamo permetterci contagi in ospedale e case di riposo".

Anziani: sospesi i rientri in famiglia

Sospesi dunque anche "i rientri in famiglia degli ospiti della casa di riposo: si bloccano le uscite in questa fase, anche se brutto da dire: il pranzo della domenica (e di Natale, ndr) con anziano viene bloccato. Se comunque c'è un'uscita, l'anziano torna dopo aver fatto test e quarantena di sette giorni e ancora un test. Lo stesso per un nuovo ingresso in casa di riposo. In casa di riposo test ogni 4 giorni per operatori e di 10 giorni per ospiti"

Scuole e servizi per l'infanzia: introdotta quarantena breve

"Se una classe deve sottoporsi a test perché c'è un positivo - siamo arrivati a 160 mila tamponi in una giornata -, c'è la quarantena breve: finché non arriva la risposta il bambino sta in Dad e non esce; è di aiuto anche ai genitori ai fini del lavoro. Finora chi in Dad, finita la lezione poi andava a giocare a pallone" - ha detto Zaia per spiegare la finalità del provvedimento riguardante i minori. Il Governatore ha poi richiamato al senso di responsabilità "Se qualcuno ha mal di gola, costipazione, non sente più gusto, febbre, deve mettersi in autoisolamento, non andara a comprare panettone, sentendo medico di base, e facendo un tampone. Può essere anche una influenza ma non si può escludere che sia Covid". Raccomandazione, infine, per la campagna vaccinale: "Siamo all'86,9%, arriveremo al 90%; alcuni hanno fatto prima dose e non prenotato la seconda, oppure non ha fatto la terza".

Feste familiari a Natale: "Fate tamponi rapidi a casa"

"Adozione di misure per evitare assembramenti: abbiamo voluto legittimare i provvedimenti dei sindaci. Ordinanza durerà da stanotte, di venerdì 17 dicembre, alle 24 a domenica 16 gennaio. Partecipate a feste familiari: se possibile fate test rapido, tanto contestato: si può acquistare in farmacia, al supermercato, online: da 5 - 6 euro l'uno, per il singolo, a 50-60 centesimi se acquistati in pubblico. Si tratta di un test nasale con provetta, ci vuole un secondo  a farlo" - ha detto Zaia, facendo una dimostrazione in diretta (con esito negativo). "Poi arieggiare i locali - ha aggiunto il Governatore -: è importante per far scendere la carica virale. Siamo in fase di turbolenza in volo. I nonni devono essere tutelati al massimo.

Variante Omicron: in Veneto 6 casi ma diverrà dominante

Per quanto riguarda la variante Omicron nei nuovi contagi: "A livello nazionale è incrementato il sequenziamento per individuarla - hanno spiegato durante la conferenza stampa -: il 20 dicembre e il 3 gennaio parte dei tamponi verranno sequenziati per verifica. Si stima che entro due mesi sostituirà variante Delta. Con svantaggio perché ancora più contagiosa. Finora in Veneto ci sono stati 6 casi di cui 5 per viaggi e 1 autoctono".

Vaccinazione bimbi fascia 5-7 anni: ieri 1700 inoculazioni

"Ieri vaccinati 1700 bambini, prenotazioni arrivate a 28 mila - ha detto l'assessore alla Sanità Manuela Lanzarin -. Prima arrivo di 126 mila dosi il 15 dicembre; mnetre il 15 gennaio ce ne verranno consegnate altre 60 mila dosi". 

I contagi nelle province del Veneto

Dei 5.577 nuovi casi di persone infettate dal coronavirus, 1.511 sono della provincia di Treviso, che raggiunge così quota 11.071 persone in quarantena. Ma è ancora il Padovano, con 1.093 contagiati in 24 ore, ad avere il maggior numero di cittadini in isolamento, 12.478, seguito da Vicenza con 10.258 ( e 971 nuovi casi). Nel Veneziano i contagiati sono 938, con 9.663 residenti in quarantena. Nel Veronese 754 nuovi casi e 7.446 persone costrette alle limitazioni anti contagio. A Rovigo 168 nuovi casi e 1.603 in isolamento, a Belluno 93 (1.196). Si aggiungono 49 casi in corso di assegnazione o domiciliati fuori dal Veneto (di cui 3.332 in isolamento).  

Al Governo la decisione della Cabina di regia sulla zona gialla

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l'ordinanza con cui si sancisce il passaggio per Marche, Liguria, Veneto e Pa di Trento in area gialla per rischio Covid. Lo comunica il dicastero. L'ordinanza entrerà in vigore da lunedì 20 dicembre.  

La Cabina di regia del Governo si era riunita questa mattina per valutare la decisione in base agli indicatori prefissati per la pandemia da coronavirus, innalzando dunque le misure preventive di protezione.  Zona gialla, le nuove regole: domande e risposte

Luca Zaia presenta i dati del bollettino Covid del Veneto
Luca Zaia presenta i dati del bollettino Covid del Veneto

Il focus Colori regioni, Rt Italia a 1,13. L'Emilia Romagna resterà bianca Come anticipato nei giorni scorsi, gli indicatori decisionali in esame della Cabina di regia riunita questa mattina fotografano il superamento dei parametri di occupazione delle terapie intensive (fissati al 10%) e dei reparti ordinari (al 15%) di Veneto (intensive al 15% e ricoveri al 16%), Liguria (13,7% e 17,9%), Marche (16,7% e 15,6%) e Provincia di Trento (21,1% e 17,6%).  Zona gialla, le nuove regole: domande e risposte Si salva per un soffio la Lombardia, che ha il 9,5% di occupazione nelle rianimazioni e il 14% nei reparti ordinari. Rimangono in giallo Friuli Venezia Giulia (con le intensive al 18,3% e i reparti al 22,6%, a rischio nelle prossime settimane addirittura di zona arancione), Calabria (11,8% e 20,8%) e provincia di Bolzano (18% e 16%).  Covid Treviso, scoppia un cluster dopo il pellegrinaggio ad Assisi: grave il paziente zero Quanto all'incidenza, salita a 241 casi per centomila a livello nazionale, vede proprio Bolzano al top in Italia con ben 566,8 casi per centomila. Seguono il Veneto, in netto aumento con 498,9 casi (era a 365,5 una settimana fa), il Friuli con 376,8, la Valle d'Aosta con 330,1, la Liguria con 313,1 e la Provincia di Trento con 299,8. Più indietro Lombardia (261 casi per centomila) e il Lazio (236,2). L'incidenza più  bassa (unico caso sotto la soglia di rischio di 50 per centomila) è in Molise, 30,3.