Auronzo di Cadore, lupo sbrana un cervo nel giardino dell’hotel

L'animale ha divorato la carcassa di una preda per poi allontanarsi sulla strada. La scena è stata ripresa dai dirimpettai dell'albergo, il video è diventato virale

Lupi in Veneto, ad Auronzo di Cadore, Belluno, cervo sbranato vicino al centro abitato

Lupi in Veneto, ad Auronzo di Cadore, Belluno, cervo sbranato vicino al centro abitato

Belluno, 30 aprile 2023 - Un cervo è stato sbranato da un lupo vicino ad un hotel, chiuso per fine stagione, ad Auronzo di Cadore (Belluno). Il video fatto dai dirimpettai titolari del locale 'Alle Tre Cime’ (di Lavaredo ndr) è finito sui social. L’animale ha divorato la carcassa della sua preda per poi allontanarsi lungo la strada asfaltata. 

Secondo gli stessi autori si tratta di un fatto normale - specie per ungulati anziani abbandonati dal branco - ma l'eccezionalità è data dal luogo ovvero a ridosso dell'abitato della nota località turistica bellunese. I lupi sono presenti in Veneto, e in tutto il nordest, da metà anni '90.

Giunti dalla ex Jugoslavia hanno colonizzato prima la Lessinia nel Veronese per poi allargarsi nel bosco del Cansiglio a Belluno e progressivamente salire a quote più alte in direzione delle Dolomiti. La loro presenza, tollerata, ha portato a predazioni di animali di piccola taglia, mai l'uomo, e di ungulati (cervi, camosci etc) nei boschi. Il tutto è monitorato dalla Forestale della Regione, dai Carabinieri forestali e da associazioni faunistiche.

Approfondisci:

Veneto, cerca lupi ma trova orme di orso nel bosco del Cansiglio

Veneto, cerca lupi ma trova orme di orso nel bosco del Cansiglio

I precedenti

Nel recente passato, si va all'estate del 2022, attacchi predatori sono stati fatti ad alcune pecore mentre il più grave è stato ad Asiago (Vicenza) dove oltre ad un piccolo gregge ad essere sbranato è stato un asino. All'epoca l'allevatore aveva minacciato di portare in municipio gli ovini superstiti. 

Ventuno brachi

In Veneto, dei tre branchi principali uno nel bosco del Cansiglio, l'altro nella Lessinia e il terzo a ridosso delle Dolomiti si sono allargati fino a creare una sorta di macroarea che interessa tutto il Triveneto. Dal 2019, secondo le stime di forestali, ente parco ed esperti etologi, ci sono almeno 21 branchi presenti nel nord-est delle Alpi di cui ormai una quindicina presenti nel territorio del Veneto, per una stima molto indicativa di 100-150 esemplari.

La maggior parte dei branchi si è insediata fin da subito nell'area prealpina, ma alcuni di essi sono presenti in area Dolomitica - quindi ad Auronzo dove è avvenuto il fatto -, in particolare nelle zone di Arabba-Livinallongo, Pelmo-Cibiana, Agordino e nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.

Esemplari sui monti

Dall'anno scorso, anche per la minore antropizzazione montana per la carenza di turisti a causa del Covid, i lupi hanno risalito i monti fino a quote prima inusuali. La loro presenza, comunque, non ha mai causato danni alle persone e le predazioni hanno riguardato in alcuni casi animali al pascolo di taglia minore (capre e pecore), ungulati come il cervo vittima dell'aggressione, in questo caso perché abbandonato dal proprio branco al loro destino.