Vicenza, 12 febbraio 2024 – Strage di api a Vicenza dopo ieri un’azione vandalica ha distrutto una dozzina di arnie posizionate nel parco dell’ex istituto Baronio, a nord del centro città, causando la morte di almeno 500mila insetti. "Un gesto incommentabile, compiuto con intenzionalità e violenza, con l'obiettivo di causare il maggior danno possibile: un danno economico oltre che ambientale, le cui conseguenze ricadono sull'intera collettività”. É l’intervento del presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, che ha denunciato l'atto vandalico e ha espresso solidarietà verso Gerardo Meridio, il presidente dell'Associazione regionale apicoltori del Veneto che ha visto la distruzione della metà delle 21 arnie posizionate nel parco vicentino in viale Trento e uccidendo almeno mezzo milione di api.
Ciambetti: “Minaccia alla biodiversità”
“Chi uccide le api – prosegue Ciambetti – si rende responsabile di un atto che minaccia la biodiversità, che ci impoverisce tutti e che denota quindi una grande stupidità. A Gerardo Meridio esprimo la mia più viva solidarietà, con l'auspicio che i vandali che hanno causato la morte delle sue api possano essere presto individuati. Questo è il periodo in cui le regine depongono la covata, a maggio le nuove api sarebbero state pronte per fare il miele: la nuova produzione quindi risulta parzialmente compromessa”.
I precedenti nel vicentino
“Quello che mi preoccupa – ha proseguito il presidente del Consiglio regionale – è che non si tratta purtroppo di un atto singolo: negli ultimi mesi, infatti, si sono verificati nel vicentino altri episodi simili, uno a Barbarano Mossano, l'altro - un furto, in quel caso - sull'Altopiano; non voglio pensare che si tratti di un disegno criminoso: se così fosse, ci troveremmo di fronte a degli ecovandali, capaci di colpire in modo sistematico".
Veneto prima regione d’Italia per alveari
Il Veneto, ricorda poi Ciambetti, è la prima regione d'Italia per numero di alveari, 74.548, contando su 9.740 apicoltori, e proprio nei giorni scorsi la Regione, per la prima volta, ha ospitato a Lazise il 38esimo Congresso Aapi (Associazione apicoltori professionisti italiani), "un'occasione importante per la divulgazione di una vera cultura di tutela ambientale e alimentare" Dunque, conclude il presidente del Consiglio regionale, "atti come quello compiuto ai danni di Meridio ci dicono che il lavoro culturale da fare è ancora molto, a partire proprio dalle basi del rispetto del vivere comune e del patrimonio collettivo".