MARIO TOSATTI
Cronaca

Truffa superbonus 110%: sequestrati 27 milioni di euro di crediti e beni

La Guardia di Finanza di Treviso tra i fondi per la ristrutturazione degli immobili e il bonus facciate mai realizzate ha svelato maxi truffe per oltre 1,2 miliardi di euro

Casa, tantissimi i cantieri avviati per accedere ai bonus facciate o i bonus 110: purtroppo tantissime le truffe accertate

Casa, tantissimi i cantieri avviati per accedere ai bonus facciate o i bonus 110: purtroppo tantissime le truffe accertate

Treviso, 22 maggio 2023 – Una vera e propria truffa milionaria, con imprese che acquisivano importanti cantieri con l’impegno di usufruire dei crediti fiscali e poi non effettuavano i lavori.

A scovare tutto questo sono stati in questi giorni i finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Treviso, nell’ambito di un’indagine sulle truffe relative ai crediti fiscali generati dai lavori edili rientranti nel superbonus 110% (che già nel mese di agosto del 2022 aveva permesso di sequestrare, nei confronti di un consorzio con sede nella destra Piave, crediti fiscali per 7 milioni di euro e immobili per oltre 1,2 milioni di euro).

I finanzieri hanno ora eseguito una serie di sequestri, delegati dall’Autorità Giudiziaria di Treviso, su 25 milioni di euro di crediti d’imposta e oltre 2 milioni di euro fra somme di denaro, immobili e autovetture, nella disponibilità di cinque indagati e di una società collegata al predetto consorzio. Dopo i sequestri della scorsa estate, le indagini sono proseguite, anche sulla base delle denunce presentate da circa 300 clienti del consorzio, residenti in varie province del Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Piemonte, che si sono rivolti alla Guardia di Finanza per chiedere di procedere penalmente nei confronti di quanti si erano impegnati a realizzare importanti lavori edili che poi, in moltissimi casi, non avevano mai nemmeno iniziato.

Sulla scorta degli elementi probatori raccolti in quest’ultima fase, le Fiamme Gialle hanno quindi denunciato alla Procura della Repubblica di Treviso altri tre professionisti per aver falsamente certificato l’avvenuta esecuzione o la congruità delle opere oggetto dell’agevolazione, in ciò rendendosi corresponsabili dei reati di truffa ai danni dello Stato e falso in atto pubblico. Il consorzio e le altre quattro società coinvolte, invece, sono stati segnalati per violazioni alla normativa relativa alla responsabilità amministrativa da reato degli enti. Nel complesso, quindi, i finanzieri stanno procedendo nei confronti di sei persone fisiche e cinque società, alle quali sono stati finora sequestrati oltre 35 milioni di euro, tra crediti e altri beni.

Truffe oltre il miliardo di euro

Nella provincia di Treviso da inizio anno sono state diverse le truffe in ambito edilizio, tra queste quelli relativi ai crediti fiscali del ‘bonus facciate’. Nel mese di marzo i finanzieri trevigiani hanno dato esecuzione a una serie di perquisizioni e sequestri, delegati dall’Autorità Giudiziaria di Treviso, su 49 milioni di euro di crediti d’imposta e oltre 2 milioni di euro fra somme di denaro e altri beni nella disponibilità di venti indagati. Nell’ambito dello stesso fascicolo processuale, nel mese di gennaio del 2022 il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Treviso aveva già sequestrato agli indagati crediti fiscali per 31,5 milioni di euro e disponibilità liquide per 2,5 milioni di euro. Nel complesso, quindi, le indagini hanno permesso di assicurare al patrimonio pubblico circa 85 milioni di euro in crediti fiscali, disponibilità finanziarie e altri beni illecitamente detenuti. Un’altra operazione nelle prime settimane di maggio. Il comando provinciale di Treviso, nell’ambito dell’indagine sul corretto utilizzo dei crediti fiscali relativi al bonus facciate, hanno dato esecuzione a ulteriori sequestri, delegati dall’Autorità Giudiziaria di Treviso, su 8 milioni di euro di crediti d’imposta e circa 500 mila euro fra somme di denaro, immobili, macchine, quote societarie e motoveicoli nella disponibilità di uno dei responsabili dei reati oggetto d’indagine.