Venezia, 23 novembre 2022 – Non si ferma la marea sulla costa adriatica: il Mose salva anche oggi Venezia. Dopo il livello record di ieri – con la terza marea più alta della storia, secondo i dati rilevati dalla piattaforma marina di Ispra – anche oggi l’acqua alta non perdona la laguna. Si tratta di livelli di marea eccezionali. Le 78 dighe mobili sono entrare in azione, alle 5.30 di questa mattina le paratie si sono sollevate: prima quelle di Lido e Malamocco e quindi quelle di Chioggia, per permettere l'uscita in mare della flotta di pesca.
Quella di ieri è stata una giornata difficile in tutto il Veneto. Le zona maggiormente colpite da pioggia e mareggiate sono state le province di Venezia e Rovigo, dove sono stati svolti 300 interventi dai vigili del fuoco. In tutta Italia, sono stati 2.500 gli interventi dei vigili del fuoco nelle ultime 24 ore per fronteggiare l'ondata di maltempo che ha colpito la Penisola.
Mose in azione: cosa sta succedendo
Il Mose è riuscito a proteggere il centro storico lagunare da una marea misurata in 145 centimetri alla Bocca di porto del Lido e in 142 centimetri alla piattaforma Cnr in mare, alle ore 9.20. Alla Punta della Salute l'acqua ha raggiunto 46 centimetri, lasciando la città all'asciutto. Si è trattato di una marea di Sessa, ossia dell'oscillazione periodica delle acque dell'Adriatico settentrionale, senza apporti di vento, come nella giornata di ieri.
Venezia: le previsioni dei prossimi giorni
Le barriere mobili del Mose sono state alzate alle 5.30 e resteranno alzate fino alle ore 13 circa. Per domani si prevede un altro picco eccezionale a 140 centimetri intorno alle ore 10 del mattino, e venerdì un altro di 125 centimetri. Poi le condizioni meteo-marine dovrebbero concedere una tregua di una decina di giorni.