Venezia, lo stadio fuori dal Pnrr. Stupore dal Comune: "Decisione politica"

L’Europa affonda il progetto e taglia i fondi (93 milioni di euro) per la ricostruzione del “Bosco dello sport” a Tessera. Pd: "Fallimento della Giunta Brugnaro"

Venezia, 23 aprile 2023 - Un fulmine a ciel sereno sulla Giunta guidata dal sindaco Brugnaro: il Bosco dello Sport di Venezia (e lo stadio Franchi di Firenze) non vedrà le risorse del Pnrr. La Commissione Ue ha escluso i due progetti dai finanziamenti elegibili nel Piano nazionale per gli investimenti. 

La notizia è stata accolta "con stupore e contrarietà" dall’amministrazione comunale veneziana. "Nelle scorse settimane sono stati forniti tutti gli approfondimenti richiesti, con interlocuzioni a tutti i livelli.

Sarà cura dell’Ente conoscere le motivazioni finali della scelta", si legge nella nota diffusa dalla municipalità lagunare che parla di una decisione che sembra più “politica” rispetto al nostro Paese, che “tecnica”. E “ribadisce la fiducia nel nostro Governo per trovare una soluzione positiva alla questione, per difendere gli interessi di Venezia e degli Italiani in Europa". 

"Faremo di tutto per realizzare stadi Firenze-Venezia", commenta il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "La Commissione Ue aveva accettato le proposte del precedente governo, ci sono state chieste giustificazioni, il governo ha dato una risposta, vedremo come andrà, faremo di tutto perché possa essere garantita la realizzazione dell'opera così come prevista a Venezia e a Firenze", ha concluso il ministro.

Bruxelles affonda il progetto del sindaco Luigi Brugnaro quando "i ministeri dell’Interno e dell’Economica lo avevano già approvato". I due sindaci di Venezia e Firenze hanno incassato il sostegno dell'Anci attraverso il suo presidente Antonio Decaro, che ha invitato il governo a "trovare la strada e le risorse per realizzare queste opere", garantendo "la continuità »delle procedure che erano in corso e il rispetto delle obbligazioni che erano già state assunte".

Progetto green

Il Bosco dello Sport, punta a "rivitalizzare una fascia di territorio difficilmente utilizzabile in quanto di fatto intercluso tra Autostrada, bretella RFI e Aeroporto e a rischio marginalità, rovesciandone completamente il paradigma e rendendolo nuovo fulcro dell’area metropolitana vasta sul piano dell’inclusione sociale e dell’apprestamento di un bosco urbano di almeno 60 ha, oltre a dotare la città di quegli impianti sportivi di alto livello che mancano da sempre", sottolinea la nota della municipalità. Il 'Bosco dello sport' avrebbe dovuto mettere insieme una serie di opere che si voleva venissero finanziate con 93.581.321 euro dal Pnrr e un finanziamento del Comune di 189.918.678 di euro. Il progetto prevedeva, tra l'altro, la realizzazione di uno stadio da 16 mila posti e di un palazzetto da 10mila posti.

Le reazioni del Pd: "Doccia gelata"

Pioggia di polemiche sul sindaco lagunare dopo la bocciatura Ue al progetto. "Sarà grave se Venezia perderà 93 milioni di euro del PNRR: dopo questa autentica 'doccia gelata' la Giunta Brugnaro dismetta subito il suo atteggiamento di chiusura che ci ha portato a questa grave situazione e si apra immediatamente al confronto con tutte le forze politiche per il bene della città. Il Pd comunale ha formulato proposte molto serie per non far perdere alla città di Venezia una cifra enorme e che era stata allocata su un progetto che, anche a detta del Governo, è sbagliato", dice Rachele Scarpa, deputata Pd. "I soldi del PNRR sono stati investiti per combattere le ingiustizie sociali e per mettere tutto il Paese al pari dopo la pandemia: usiamoli quindi per la rigenerazione urbana, per le politiche di transizione ecologica e in favore dell'ambiente, per un piano di politiche abitative pubbliche, per i giovani e per dare loro opportunità future. Se Brugnaro persevererà su idee scorrette- conclude Scarpa- a rimetterne sarà la città, ci sia quindi l'umiltà di lavorare a scelte più assennate".

"Un fallimento totale della Giunta Brugnaro", l’affondo di Monica Sambo, segretaria del Pd cittadino. "Brugnaro con le sue scelte - prosegue Sambo - sta danneggiando Venezia e farebbe bene a prendere immediatamente atto che la sua gestione è al capolinea. La maggioranza per una volta dimostri in briciolo di umiltà e convochi immediatamente il Consiglio Comunale per rivendicare in maniera congiunta - conclude - la possibilità di non perdere quelle risorse e utilizzarle per il bene della città".