Speedline, la vice ministra Todde: "Soddisfazione per il rientro dei 605 dipendenti"

La proprietà svizzera ha deciso di revocare la decisione di chiudere lo stabilimento entro il 2022. Bloccati i licenziamenti, revocato il trasferimento in Polonia dell'attività

Protesta della Speedline

Protesta della Speedline

Venezia, 11 gennaio 2022 – Bloccati i licenziamenti alla Speedline, rientro in fabbrica per i 605 dipendenti, sul piede di guerra da settimane. "Non posso che esprimere soddisfazione per il ritorno al lavoro dei 605 dipendenti della Speedline di Santa Maria di Sala, dopo oltre un mese di presidio permanente davanti ai cancelli della fabbrica”, è il commento della vice ministra allo Sviluppo economico, Alessandra Todde, che ha seguito il tavolo delle trattative aperto dal Mise.

La fumata bianca è arrivata nei giorni scorsi, quando il Gruppo Ronal ha annunciato l’intenzione di bloccare i licenziamenti collettivi e fare marcia indietro sulla delocalozzazione dell’attività in Polonia. “La proprietà svizzera ha deciso, dopo un importante lavoro di pressing del Mise e della Regione Veneto – sottolinea Todde – di revocare la decisione di chiudere lo stabilimento entro il 2022, ufficializzata al tavolo convocato lo scorso 7 gennaio".

I lavoratori sono rimasti per un mese in presidio davanti ai cancelli dell’azienda, perfino il giorno di Natale è stata tenuta attiva la protesta allo stabilimento di Tabina, dove lo storico marchio produce ruote in lega leggera. Sono 605 i dipendenti della Speedline, ma con l’indotto il rischio di disoccupazione si allarga ad una platea di oltre 800 persone.

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Il Mise continuerà a “seguire attivamente l'evolversi della vicenda con il supporto della Regione Veneto e del ministero del Lavoro", ricorda la vice ministra, che aggiunge: "Siamo disponibili ad avviare un percorso condiviso con la proprietà per lavorare alla soluzione della crisi dello stabilimento. Il Mise è pronto a supportare con tutti gli strumenti validi a disposizione. Non appena verrà svolto in sede locale l'incontro tecnico tra le varie parti, riconvocheremo il tavolo al Mise". La crisi però non è rientrata, la settimana scorsa il Gruppo Ronal ha annunciato la perdita di 1 milione di euro al mese