Minacce ai passanti con i machete: il 26enne era stato arrestato e liberato altre 4 volte

L'uomo che ha seminato il panico a Jesi non era nuovo a episodi di violenza: era finito in manette dopo aver preso a testate un carabiniere FOTO Follia in strada a Jesi

Il pazzo con il machete a Jesi (foto Binci)

Il pazzo con il machete a Jesi (foto Binci)

Jesi (Ancona), 2 settembre 2014 - E' recidivo il 26enne arrestato ieri sera da polizia e carabinieri dopo aver seminato il panico con due machete rubati in armeria. Tra gennaio e agosto era stato arrestato e liberato già quattro volte a Bologna, Pistoia, Fossato di Vico e a Jesi dove, l'11 agosto, aveva minacciato con un coltello l'ex compagna e aggredito un carabiniere.

Ieri il nuovo episodio. Il ragazzo di colore ha sfondato la vetrina di un'armeria a Jesi, nel quartiere del Torrione e ha rubato almeno due machete e alcuni coltelli. Armato fino ai denti ha iniziato a correre in strada minacciando i passanti (foto), ma per fortuna non ha ferito nessuno. Una donna, sfiorata con una coltellata, in preda al terrore ha allertato il 112. 

L'uomo è scappato ancora armato in direzione della chiesa di San Pietro, dove si era barricato. Poi si sarebbe allontanato, facendo di nuovo perdere le proprie tracce, finchè non è stato raggiunto, bloccato e arrestato da polizia e carabinieri. Per fermarlo hanno dovuto sparargli a un piede.

Il comandante dei carabinieri di Jesi, capitano Mauro Epifani, è rimasto lievemente ferito al fianco sinistro mentre tentava di bloccare il giovane. C'erano anche una cinquantina di curiosi, alcuni dei quali non hanno disdegnato 'selfie', mentre carabinieri e polizia stavano bloccando l'aggressore.