Salto in alto, a Pechino Tamberi si ferma all’ottavo posto

L’atleta di Offagna: “Una giornata iniziata male. Le scuse non servono”

La delusione di Tamberi a Pechino

La delusione di Tamberi a Pechino

Ancona, 30 agosto 2015 - La tensione e l’inesperienza gli hanno giocato un brutto scherzo. Gianmarco Tamberi da Offagna si ferma all’ottavo posto, condiviso con lo statunitense Kynard, nella finale del salto in alto ai campionati mondiali di Pechino. Per il recordman nazionale assoluto è stata troppo ripida ieri la salita dei 2,29 metri da scalare all’ora di pranzo italiana. Quota che non è riuscito a superare in tre salti nel mondiale bagnato, per la pioggia caduta nel pomeriggio cinese, che ha premiato il canadese Derek Drouin. Argento a pari merito all’ucraino Bondarenko e al padrone di casa Guowei Zhang. Barshim ai piedi del podio. Un titolo giocato agli spareggi. Tamberi, 23 anni, anconetano, con le mani nei capelli a lungo dopo l’ultimo errore, è alquanto deluso davanti ai microfoni dei giornalisti. ‘’Una giornata iniziata male. Non ho mai sentito la sensazione giusta. Volevo far bene, ero l’ultimo degli italiani in gara, ma non riesco a capire cosa è andato storto. Scusate. La pioggia? C’era per tutti. Le scuse non servono’’. Un campione anche di umiltà.