Traffico d'armi, ordine d'arresto per un italiano in Libia

Franco Giorgi, 73enne ascolano con precedenti per traffico d'armi, in Libia dal marzo 2015. I familiari ne hanno denunciato la scomparsa un anno e mezzo fa

Una serie di pistole (Foto d'archivio Ansa)

Una serie di pistole (Foto d'archivio Ansa)

Ascoli Piceno, 30 agosto 2016 - Traffico internazionale d'armi: è l'accusa con cui il gip di Ascoli Piceno Giuliana Filippello ha emesso un'ordinanza di custodia per Franco Giorgi, l'intermediario d'affari ascolano 'trattenuto' in Libia da un anno e mezzo. Con due cittadini libici al momento irreperibili, l'uomo è accusato di traffico internazionale di armi e armamenti da guerra. I carabinieri del Ros di Ancona a eseguire un'ordine di custodia cautelare a carico di un egiziano residente ad Ancarano, Teramo.

L'inchiesta è partita proprio da Franco Giorgi, 73 anni di Ascoli, che si trova in Libia dal marzo 2015,  apparentemente impossibilitato a lasciare il paese. I familiari ne avevano denunciato la 'scomparsa'  un anno e mezzo fa.

Secondo indiscrezioni, l'ascolano sarebbe stato trattenuto in Libia da una non meglio specificata organizzazione per aver avuto un anticipo in denaro su una fornitura di armi mai arrivata a destinazione. Le indagini, coordinate dalla magistratura ascolana, sono state portate avanti dai carabinieri del Ros di Ancona in collaborazione con la polizia slovena e con quella di Londra, col coinvolgimento di altri soggetti ritenuti participi del traffico d'armi.