STEFANO BIONDI
Bologna

Inter-Bologna, le foto. I rossoblù sembrano già sazi

Serie A, 29esima giornata. La squadra di Donadoni non vince da quattro partite, nelle quali ha segnato un solo gol. Destro infortunato FOTO Gli scatti dal Meazza VOTI Fai la tua pagella

Inter-Bologna (FotoSchicchi)

Inter-Bologna (FotoSchicchi)

Milano, 12 marzo 2016 - Peccato che la partita sia finita così presto. Fosse durata per altri cinque minuti, forse il Bologna (foto) l’avrebbe pareggiata. Contro l’Inter è arrivata la prima sconfitta rossoblù dell’era Donadoni contro una delle big del campionato.

Preoccupante, certo. I rossoblù non vincono da quattro giornate, nel corso delle quali hanno segnato un solo gol. Affiorano i segni dell’appagamento per la salvezza tranquilla già raggiunta. Il Bologna li ha cancellati soltanto quando ha rischiato di finire sepolto dai gol, soltanto quando l’Inter aveva già fatto sua la partita.

Mancini ha effettuato la mossa giusta, soffocando Diawara, quindi spegnendo il faro del gioco rossoblù.

Donadoni non è stato sorretto da altrettanta ispirazione: ha tolto Mbaye per inserire Zuniga che ha perso Perisic sul primo gol dell’Inter. E forse ha un po’ ritardato l’ingresso di Brienza, che ha dimostrato subito, con il gol del 2-1, di avere i mezzi tecnici per conservare il pallone anche di fronte all’avanzata dei panzer nerazzurri.

Fatto sta che il Bologna troppo tardi si è fatto intraprendente e audace. Fino a quando l’Inter non ha dato un senso alla sua pressione, i rossoblù si sono adeguati, rinunciando a qualsiasi tentativo di attaccare. Hanno subito, sperando che quello fosse l’atteggiamento giusto per portare a casa il quarto pareggio consecutivo.

Non erano neanche parenti di quelli che, nelle precedenti partite contro le grandi, avevano trovato la forza e la voglia di sorprendere, giocando d’anticipo sulla volontà di Napoli e Roma di metterli alla corde. Neppure alla Juve avevano concesso per intero il comando delle operazioni, costringendo i campioni d’Italia ad accettare il pareggio.

Il Bologna si sta infeltrendo. Gli è già capitato in passato, nei finali di stagione da disputare senza un obiettivo differente dalla salvezza già sicura. Tocca a Donadoni evitare che le ultime partite della sua squadra equivalgano a un crollo delle azioni rossoblù nella Borsa del pallone e che tutti i vantaggi del boom svaniscano in poche settimane.

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