Buche killer, mille morti all’anno. "E ormai non le riparano più"

La cattiva manutenzione stradale è concausa di tre incidenti su dieci

Rimini, buche sulla strada (Foto Bove)

Rimini, buche sulla strada (Foto Bove)

Modena, 7 maggio 2015 - La lettera Ma possibile che con tutti i problemi che ci sono in Italia e nel mondo, dovete dedicare tutto questo spazio alle buche stradali? Roberto Mambelli, Pesaro Ogni anno, in Italia, il costo sociale provocato dalle buche stradali (morti, lesioni, cure mediche, rimborsi) è di 20 milioni di euro. E ogni anno, signor Mambelli, tre incidenti su dieci (con feriti) sono provocati direttamente o come concausa da questi ‘crateri’ che stanno devastando le nostre strade. E quindi, ogni anno, in Italia si seppelliscono 1.000 persone (sì: mille) per colpa in qualche moda delle buche: in 80mila finiscono all’ospedale.    Questi non sono numeri choc sparati a casaccio ma fonte di un’elaborazione dei dati Istat effettuati dalla Siiv (Società italiana infrastrutture viarie). Insomma, la manutenzione stradale è diventata una vera emergenza nazionale ed ecco perchè, caro Mambelli, noi ne parliamo, denunciando casi anomali e cercando anche di suggerire o trovare alcune soluzioni che vadano oltre allo sterile «Non abbiamo più i soldi» che canticchiano da anni in modo anche un po’ stonato gli amministratori pubblici locali Abbiamo già spiegato ieri che, ad esempio, un po di soldi (quelli delle multe: non sono pochi) vengono destinati per legge alla manutenzione stradale, poi succede purtroppo che fra appalti, subappalti e concessioni varie alle aziende che riscuotono per conto dei Comuni, ai Comuni stessi resta ben poco. Forse c’è un circolo vizioso da interrompere.   E poi la riparazione delle strade, delle buche. Il professor Carlo Giavarini, presidente onorario dell’Associazione bitume asfalto strade (Siteb), racconta che «le buche crescono vertiginosamente ma che il ‘conglomerato asfaltico’ utilizzato per sistemarle è passato dai 44 milioni di tonnellate di dieci anni fa, ai recenti 22 milioni». Dimezzato. E non abbiamo (purtroppo) inventato sofisticati sistemi combattere le buche: le lasciamo semplicemente lì, potenziali killer, in mezzo alle strade. Negli Stati Uniti le strade asfaltate con cosidetto ‘perpetual pavement’ sono garantite anche per 50 anni, da noi si sbriciolano in pochi giorni. «Se la strada è fatta bene le buche non si devono formare» sintetizza Giavarini. Da noi le strade non sono fatte bene (scarsi finanziamenti pubblici e gare al massimo ribasso: sull’E45 sta indagando anche la Procura della Repubblica) e sono riparate ancora peggio. E la gente si fa male. O muore.