Cpl, nessuna truffa del fotovoltaico: tutti prosciolti

La cooperativa di Concordia e le sue società ‘satellite’ non raggirarono lo Stato

Prosciolto anche l’ex presidente, Roberto Casari

Prosciolto anche l’ex presidente, Roberto Casari

Modena, 9 gennaio 2017 - Tutti prosciolti. E’ finito prima di cominciare il processo relativo all’inchiesta che ipotizzava una colossale truffa nel settore fotovoltaico e coinvolgeva anche la cooperatica Cpl Concordia. Per i 23 imputati - tra persone fisiche e giuridiche, tra cui l’ex patron Cpl Roberto Casari - il giudice Andrea Romito ha emesso in sede di udienza preliminare sentenza di non luogo a procedere.

L’inchiesta era quella esplosa nel 2015 e riguardava impianti fotovoltaici installati da Cpl Concordia e gestiti dalle sue società ‘satellite’ nel parco naturale Lama Balice, in provincia di Bari. Secondo l’accusa, esisteva una associazione a delinquere per la realizzazione di grandi impianti fotovoltaici nel Barese, distribuiti però sotto diverse società, ovvero frazionati (solo formalmente) in impianti di piccola potenza, al fine di ottenere maggior rimborsi statali.

Da qui la presunta frode nel meccanismo di accesso alla produzione di energia rinnovabile: l’impianto accusatorio è però caduto.

Assolto l’ex direttore generale Cpl, Claudio Bonettini, l’unico che aveva scelto il rito abbreviato.