
Gambini: «Ci siamo sbloccati»
Niente cambi di campo per Castelfidardo-Samb. Si giocherà al Mancini di Castelfidardo, domenica 20 ottobre. Niente spostameto a Jesi (per questioni di ordine pubblico) come si vociferava da giorni. La tifoseria rossoblu dovrebbe ottenere i soli 270 biglietti del settore ospiti, salvo indicazioni diverse da parte delle forze dell’ordine. Forse la scelta più giusta, in attesa dei lavori di ampliamento, e non solo, richiesti da società e tifoseria fidardensi. In attesa la squadra sta preparando la trasferta di Sora con il morale alto dopo il 5-0 rifilato al Termoli (prima vittoria in campionato). Dove gran protagonista è stato Nicola Gambini. Non ha segnato, ma si è preso la regìa del Castello. E’ bastato poco al centrocampista fanese: uno spezzone di partita contro il Teramo, all’esordio, e poi due da titolare, a Chieti e contro il Termoli. Risultato? Il migliore in campo. "E’ stata una vittoria molto rotonda - attacca l’ex Vigor Senigallia, classe 1996 - derivata anche dal fatto che loro erano due in meno per via delle espulsioni. Ma la squadra aveva capito l’importanza della partita, avevamo parlato in settimana. Ero convinto che avremmo fatto una bella partita, anche se non mi aspettavo un risultato così largo".
I tre punti erano fondamentali per la squadra di Giuliodori. "L’importante era vincere perché ti porta fiducia. Segnare cinque gol poi è stato positivo per i nostri attaccanti che si sono sbloccati, ma ora bisognerà continuare così. Sin dal primo minuto l’atteggiamento è stato quello giusto. Poi è chiaro che le due espulsioni ti facilitano le giocate e il risultato". In una D dove non ti puoi permettere di sbagliare. "Un girone molto equilibrato. Difficile ora fare pronostici e sbilanciarsi, ma al momento non vedo una squadra ammazza campionato. Le favorite? Penso all’Aquila, alla Samb, al Roma City, ma anche alla Vigor Senigallia. Hanno giocatori importanti. Il Castelfidardo? Siamo un buon gruppo, sono fiducioso. Stiamo crescendo a livello di gioco, ma anche di sicurezze. Ci sono giocatori che la D non l’avevano mai fatta e allora quelli con più esperienza devono essere bravi ad aiutarli e a far crescere i giovani. L’obiettivo principale è salvarsi". Prossimo tappa, Sora. "Una gara difficile, contro un avversario che ha preso quattro gol ad Ancona e quindi avrà il dente avvelenato. Noi dovremo scendere con l’atteggiamento giusto, lottare, ma sono convinto che alla lunga questa squadra farà bene e verrà fuori" chiude Gambini, mediano di qualità, con un passato anche in C con il Rimini e in D tra Fano, S.Marino, S.Teodoro e Senigallia.