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Addio a Benedetta, esempio di forza e coraggio

Castelplanio, è morta a 20 anni la ragazza che ha combatteva contro un male: suo il brano scritto in ospedale come inno alla vita

Benedetta Blasi

Benedetta Blasi

L’annuncio "con il cuore spezzato" è stato dato dalla mamma Milena: "La nostra piccola e dolce Benedetta è volata in cielo". È il tardo pomeriggio di venerdì: Benedetta Blasi, che sin dall’infanzia combatteva contro un neuroblastoma, non c’è più. La 20enne di Castelplanio è stata (anzi è) un esempio di coraggio, umanità e dignità nell’affrontare la malattia e reagire alle avversità della vita. Sorriso, grinta, voglia di lottare, "Beje" non li ha mai persi. Neppure quando, tornata nel reparto di Oncoematologia pediatrica del Salesi, alla Vigilia di Natale aveva realizzato un vero e proprio "film", pubblicato sui social, in cui proponeva una sua rappresentazione della Natività. Un modo, forse, per rinascere.

La sua vena creativa non è venuta meno neppure lì, in quel momento in cui la paura c’era. Ma non ha preso il sopravvento. È stata soprattutto la musica l’ancora di Benedetta. E l’estate scorsa, dopo la dimissione dall’ospedale aveva voluto festeggiare con gli amici il suo primo progetto targato Beje&Friends. Una canzone, un inno alla vita: ‘Just don’t give it’, ‘Semplicemente non arrenderti’, incisa per la Pegasus Music di Leo Rossano, discografico di lungo corso che ha prodotto anche brani di Bruno Lauzi e Milva. Ad eseguirla con Benedetta due giovani amici e colleghi, Daz Jay e Malia Fey. Per un brano corale accattivante e orecchiabile, capace di celebrare, nel testo e nella melodia, il suo percorso di sofferenza e rinascita. Benedetta l’aveva pensato quando, durante il ricovero nel presidio anconetano, osservava il mare.

"Quando mi svegliavo la mattina prestissimo – raccontava allora –, lo vedevo ed era bellissimo. Così durante le ore di musicoterapia organizzate all’interno dell’ospedale ho scritto un motivetto a cui la direttrice della Fondazione Salesi Onlus Laura Mazzanti ha voluto dare un seguito contattando Leo Rossano".

In autunno, invece, aveva incontrato alcuni studenti e in uno messaggio, forte e prorompente, aveva consigliato loro a "non affogare il dolore in una sigaretta o un bicchiere di più".

Perché, come avrebbe detto lei, "la vita, anche nei momenti più difficili, può riservare meravigliose sorprese". Un’incredibile ondata di affetto sta abbracciando la famiglia, i genitori Milena e Damiano, la sorella Beatrice e i parenti, in queste ore drammatiche.

Oggi, alle 15.30, il funerale alla chiesa di Santa Maria del Cammino di Castelplanio (Stazione). Anche l’amministrazione si unita al dolore dei Blasi per la scomparsa di Beje: "La notizia ci ha colpito profondamente, lasciandoci distrutti e senza parole. È stata un esempio straordinario di forza, coraggio. Siamo stati onorati di averla conosciuta. La sua presenza ha arricchito la nostra comunità e il suo spirito vivrà per sempre nei nostri cuori".