REDAZIONE ANCONA

Agenti, barriere e caselli chiusi. L’Ancona protetta dalla Questura

Centinaia di poliziotti e carabinieri impegnati. Squadra Digos al lavoro,. Daspo per 32 tifosi .

Agenti, barriere e caselli chiusi. L’Ancona protetta dalla Questura

Con la salvezza dell’Ancona si è conclusa anche la stagione che ha visto impiegati, nel corso di tutto il campionato sportivo, centinaia di uomini e di donne della Polizia di Stato, a costante tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. In particolare, il questore Capocasa, d’intesa con il prefetto Ordine, grazie alla massima collaborazione da parte di tutte le Forze di Polizia e in particolare dell’Arma dei Carabinieri, ha dispiegato per il campionato dorico e per quello della provincia numerosi servizi di ordine e sicurezza pubblica, affinché tutte le partite si svolgessero in tranquillità e senza tensioni. Ogni dispositivo impiegato è stato studiato ad hoc per le partite considerate a rischio dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive prevedendo specifici e mirati accorgimenti volti ad impedire contatti tra le avverse tifoserie. Più specificamente, lungo la provinciale che porta allo stadio del Conero, in occasione di incontri connotati da criticità varie, è stata predisposta l’installazione di barriere fisiche, con betafence sulla carreggiata stradale e orsogrill nei pressi del varco della stazione Ancona Stadio, sull’anello esterno ai parcheggi, per impedire il transito e l’accesso indisturbato nelle diversificate aree di parcheggio, già peraltro separate da un’area sterile, delimitata da recinzione, così assicurando un ulteriore ostacolo fisico atto a prevenire contatti tra tifosi. In tali occasioni, sono stati predisposti dispositivi di osservazione per prevenire turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica dispiegati lungo tutti i percorsi effettuati dalle tifoserie ospiti. In occasione del delicato incontro tra Ancona e Cesena di fine gennaio scorso, è stata eccezionalmente disposta la chiusura del casello Ancona Nord, onde canalizzare tutta la tifoseria verso la zona più vicina allo stadio, ovvero l’uscita Ancona Sud, garantendo così un ulteriore importante tassello per la pianificazione ottimale di tutte le misure atte a scongiurare qualsiasi turbativa ad opera di tifosi. Da sottolineare, inoltre, l’attività svolta dalla squadra tifoserie della Digos che ha assicurato costante interlocuzione con la tifoseria e si è rivelata determinante in occasione di contestazioni della tifoseria dorica verso la squadra, come al termine dell’incontro con la Recanatese, quando è riuscita a far allontanare una cinquantina di tifosi che avevano aggredito il pullman dell’Ancona nei pressi dell’ingresso spogliatoi dello stadio Del Conero. Il bilancio può dirsi dunque oltremodo positivo e ciò lo dimostrano anche i numerosi Daspo emessi dalla questura di Ancona. In totale sono stati trentadue i tifosi, non solo locali, destinatari della misura di prevenzione del divieto di accesso alle manifestazioni sportive.