REDAZIONE ANCONA

Allarme cinghiali, task force all’aeroporto

Controlli continui per la sicurezza, l’ad D’Orsogna: "Abbiamo una squadra che verifica eventuali ingressi, al momento è tutto ok"

Il personale dello scalo verifica le reti di protezione

Il personale dello scalo verifica le reti di protezione

Task force anti cinghiali anche all’Ancona International Airport. Pettorine gialle e arancione fluo, torce, strumenti da lavoro e personale impegnato, al calare della sera, intorno al perimetro dell’infrastruttura.

"C’è una sorveglianza continua", spiega al Carlino l’amministratore delegato della società di gestione dello scalo dorico, Alexander D’Orsogna. Un modo, questo, per "monitorare gli spostamenti dei selvatici". Nella modalità ordinaria è lo stesso personale dell’aeroporto ad effettuare le operazioni di ricognizione, per controllare che non vi siano stati danni o siano stati creati dei buchi che possono permettere agli animali di intrufolarsi fino alla pista. Al momento, per fortuna, "non sarebbero mai entrati nell’area aeroportuale", sottolinea l’ad. Dunque non vi sarebbero stati problemi per il traffico.

Chiaro è, però, che in quella zona di verde non è inusuale imbattersi nei branchi di ungulati che, ormai, non popolano più soltanto le campagne, ma si spingono – forse alla ricerca di cibo – anche oltre la prima periferia della città e vicino ai centri abitati. Grazie al dispositivo schierato in campo è possibile effettuare "un servizio di osservazione – prosegue D’Orsogna –. Alcune volte vediamo che i cinghiali provano ad entrare nel recinto e allora interveniamo per sistemare le reti di protezione dell’aeroporto. Se ravvisiamo ‘pericoli’, interveniamo dall’esterno. E per pericoli intendo che cerchiamo di capire se ci sia stato un effettivo tentativo di accesso dal recinto del sedime aeroportuale". I controlli nel perimetro dell’infrastruttura non sono passati inosservati a molte persone che vi abitano attorno. Perché in qualche modo sono alle prese con una problematica comune. Anche loro, soprattutto quelli che risiedono nel quartiere di Fiumesino, hanno più e più volte avvistato i cinghiali.

"Mi sono passati vicino casa – racconta un cittadino –. Di solito stanno nei campi a ridosso della chiesa oppure al depuratore. In altri casi si spingono fino all’Eurospin". O, peggio, è capitato in passato di vederne – anche in numeri piuttosto consistenti – nelle aiuole di fronte alla raffineria Api. Insomma, sono dappertutto. Le ultime segnalazioni, aeroporto e Fiumesino esclusi, erano arrivate poco più di dieci giorni fa da via del Tesoro, quando un automobilista li aveva sorpresi mentre attraversavano la carreggiata. Ancora prima, riavvolgendo il nastro al periodo tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate, un altro conducente li aveva filmati lungo la Variante alla Strada Statale 16, all’altezza della Caffetteria. Per non parlare, poi, della presenza ormai costante in via La Costa. Una criticità segnalata da tanti, specie per ragioni di sicurezza.

Giacomo Giampieri