Per copiare è stato disposto a mettere in atto un vero e proprio dispositivo e per nasconderlo ha fatto di necessità virtù, usando la propria mascherina che avrebbe comunque dovuto indossare.
Agli uffici della Motorizzazione alla Baraccola di Ancona l’altro ieri si è introdotto per sostenere l’esame teorico per la patente b. Si tratta di un giovane straniero residente in città.
Gli esaminatori però l’hanno scoperto subito, c’era qualcosa che non andava. In pratica aveva studiato, più che sulle pagine del libro di teoria, un metodo fatto di congegni a portata di "bocca". A casa aveva aperto in due la mascherina, poi risigillata usando la colla. Erano visibili due piccoli fori nella parte superiore e inferiore del dispositivo obbligatorio anti Covid, seppur occultati.
All’interno della mascherina aveva sistemato una batteria collegata a un microfonino. Così si sarebbe assicurato di ricevere in tempo reale le risposte corrette al test. Ha rischiato grosso pensando di farla franca.
Gli esaminatori non hanno esitato a chiamare aiuto una volta scoperto quello che l’uomo aveva macchinato. Tutto il materiale è stato sequestrato dalla Polizia subito chiamata e arrivata sul posto. Una volta giunte in aula le forze dell’ordine hanno raccolto tutto quanto accaduto e acquisito ogni elemento utile. L’uomo non ha provato a giustificarsi. Nei suoi confronti è scattata immediatamente la denuncia. Un sistema così ingegnoso non era mai stato messo a punto da coloro che, ogni tanto, provano a eludere i controlli e a copiare durante i test per acquisire la patente.