
Alluci, l’uomo ovunque dell’Ancona di Gadda
Vigilia del secondo derby stagionale: l’Ancona sarà stamattina al Del Conero, allenamento di rifinitura per definire i dettagli tattici del match in programma domani al Bianchelli, ma anche per decidere come sarà composto l’undici di partenza. Al momento i dubbi riguardano un paio di slot. C’è quello del braccetto di sinistra della difesa, in cui ha esordito contro il Chieti Magnanini, mancino che è stato acquistato proprio per giocare in quella posizione, ultimo arrivato in casa Ancona, uomo di fiducia di Gadda che l’aveva con sé lo scorso anno a Ravenna. L’alternativa è quella di ridare fiducia a Bellucci, tra l’altro senigalliese, che ha giocato le prime due partite in quella posizione prima di fermarsi per una distorsione alla caviglia da cui ha recuperato ormai da quasi una settimana. L’impressione è che il primo sia leggermente favorito sul secondo, che però ha motivazioni extra per giocare il derby davanti al pubblico di casa sua.
L’altro dubbio è quello che riguarda Alluci. La mezzala genovese è un punto fermo del centrocampo dorico, un fedelissimo di Gadda, ma nelle ultime due partite è uscito nella ripresa per un affaticamento muscolare. Questa settimana è rimasto a riposo lunedì, come tutti, ma anche martedì e mercoledì. Tre soli allenamenti per preparare la partita contro la Vigor. Se fosse al top della condizione non ci sarebbe nessun dubbio circa il suo utilizzo. Il giocatore potrebbe partire dalla panchina per questioni prudenziali, al suo posto sono pronti sia Pecci sia Gianelli, in particolare quest’ultimo non vede l’ora di ritagliarsi lo spazio utile per mettere in mostra le qualità per cui lo staff lo ha voluto in biancorosso. Lui e Pecci sono due valide alternative a centrocampo e Gadda potrebbe ricorrere a loro, ma se Alluci dovesse mostrare di stare bene è facile che il mister punti nuovamente su di lui. Per il resto dovrebbe essere la stessa formazione che ha giocato contro il Chieti, con Laukzemis in porta, in difesa capitan Boccardi e Codromaz, a centrocampo gli esterni under Savor e Marino, il regista Gulinatti e l’altra mezzala Sare, in attacco Belcastro come seconda punta e Martiniello come centravanti. Quanto ai campi di allenamento niente di nuovo: l’Ancona ha l’accordo con le Terre di Maluk fino a fine mese ma non è escluso che Massimiliano Polci trovi il modo per allungare la permanenza nel centro sportivo dell’agriturismo di proprietà di Andrea Marinelli almeno per un altro mese, nell’attesa che di comune accordo con l’amministrazione comunale si trovi una soluzione ad Ancona. La strada che avrebbe potuto portare i dorici ad allenarsi sul manto verde di Polverigi s’è arenata subito: c’era l’accordo con la società che utilizza l’impianto comunale, ma non c’è il benestare dell’amministrazione polverigiana, chissà perché. Resta la strada del campo del Cus Ancona, anche questa difficile da percorrere. E allora, se Polci non dovesse trovare l’accordo con Marinelli per prolungare la permanenza dei biancorossi nell’oasi sportiva di Monte San Vito, all’Ancona dal primo ottobre non resterebbe altro che dividersi tra il sintetico del Dorico e l’erba dello stadio Del Conero.
Giuseppe Poli