Ancona, adesso servono almeno sei punti. Salvezza diretta nelle mani della Recanatese

I biancorossi sono chiamati a portare a casa almeno due vittorie nelle ultime tre partite del campionato: ecco tutti gli incastri

La volata per la salvezza entra nel suo rush finale e decisivo: tre giornate chiave in cui l’Ancona dovrà obbligatoriamente incamerare almeno sei punti per cercare di garantirsi la permanenza in Serie C. Alla vigilia della trasferta di Pontedera, Roberto Boscaglia aveva affermato che secondo lui due vittorie sarebbero state sufficienti per salvarsi, ma la sconfitta in Toscana e la vittoria della Recanatese contro la Carrarese hanno rimescolato le carte, risucchiando i dorici al quintultimo posto. Andiamo con ordine: l’Ancona riceve domenica il Sestri Levante: appuntamento da non fallire. In caso di vittoria contro i liguri, i dorici balzerebbero fuori dalla zona playout, a patto che i leopardiani non vincano a Cesena. Ma non sono solo i giallorossi quelli a cui l’Ancona dovrà guardare con attenzione. In caso di non vittoria contro il Sestri e di un contemporaneo successo della Vis Pesaro sul Perugia, la squadra di Stellone arriverebbe addirittura a sopravanzare i dorici, che si ritroverebbero al terzultimo posto. Per intenderci, non cambierebbe "quasi" nulla: l’Ancona si ritroverebbe comunque a disputare i play-out con la Vis, solamente che non avrebbe più a disposizione due risultati su tre come ha invece ora. Non va nemmeno trascurata la mina vagante Fermana: nonostante il colpaccio in casa della Torres e il penultimo posto, a oggi i gialloblù sarebbero retrocessi. Ma in caso di successo contro la Lucchese e di contemporanea non vittoria della Recanatese a Cesena, la squadra di Mosconi tornerebbe dentro ai playout, che sarebbero tutti marchigiani. Calendario alla mano, l’Ancona potrebbe conquistare sei punti nelle due partite casalinghe con Sestri e Lucchese: di contro, invece, la Recanatese ha un calendario molto più complicato. Stessa cosa per la Vis. Non da meno sono gli impegni della Fermana.

Gianmarco Minossi