
Massimiliano Polci
E’ cominciato il toto-soci in quello che sarà il cda dell’Ancona una volta trasformata in srl. Insieme a Massimiliano Polci e al romano Alessandro Di Paolo, o chi per lui, potrebbero esserci anche Giacomo Di Napoli, anconetano amministratore delegato e fondatore di Netoip, come pure Roberto Felleca, imprenditore cagliaritano che ha interessi nel settore degli ascensori e delle case di riposo, ex calciatore, socio protagonista a Como come pure a Foggia, prima di essersi interessato di recente anche alle vicende della Samb. Felleca si sarebbe incontrato già con Di Paolo e con Polci e sarebbe pronto a entrare nell’operazione, ma senza Ninni Corda, altro nome accostato all’Ancona perché in passato a fianco a Felleca – era direttore sportivo del Como quando c’era il cagliaritano ma è stato anche guida tecnica del Foggia –, con cui invece non risulta alcun contatto.
Di Paolo, tra l’altro, non figurerebbe in società ma avrebbe al suo posto un uomo di sua fiducia, ancora da identificare. Nelle scorse settimane s’è fatto il nome di Nicola Guida, ma al momento non risulta che Di Paolo abbia preso decisioni in merito. Nelle prossime settimane la società con Polci, Manciola e Brilli provvederà innanzitutto alla propria trasformazione in srl proprio per permettere l’ingresso dei nuovi potenziali soci, ma nel contempo cercherà un incontro con il sindaco Daniele Silvetti per approfondire la reciproca conoscenza e per spiegare al primo cittadino le intenzioni degli imprenditori interessati all’Ancona.
Il sindaco Silvetti, dal canto suo, negli ultimi mesi ha portato avanti una trattativa con un gruppo imprenditoriale legato al settore del turismo – si tratterebbe di una catena di hotel – che sarebbe pronto a investire ad Ancona, ma non è ancora chiaro l’interesse che tale gruppo potrebbe avere nella realizzazione di impianti sportivi, così come nell’eventuale ingresso in società. La tifoseria rumoreggia e dopo l’uscita di scena dello staff di Guerini e Gadda sembra non aver accolto con particolare favore il cambio di direzione della società che dopo l’uscita di Marconi e soci dovrebbe portare in biancorosso, insieme a Polci, Di Paolo e probabilmente anche Felleca.
Dopo il disastro non solo sportivo innescato da Tony Tiong, la tifoseria ha paura del possibile arrivo di altri personaggi che pensino solo ai propri interessi e non a quelli del calcio anconetano. D’altra parte i quattro fallimenti in vent’anni di storia calcistica anconetana parlano da soli. La piazza freme e vuole chiarezza e garanzie, specie di fronte a un futuro senza le bandiere Vincenzo Guerini e Massimo Gadda. Anche se il sindaco Silvetti potrebbe sponsorizzare il primo in un incarico che faccia da tramite tra la società, la tifoseria e l’amministrazione comunale.
Intanto, però, la società dorica sta lavorando per il futuro e per dare vita a una squadra che possa puntare in alto nel prossimo campionato. L’allenatore sarebbe già stato individuato, infatti, e corrisponderebbe al nome di Agenore Maurizi, sessantenne mister di Colleferro nell’ultimo anno e mezzo al Roma City, esperto di serie D ma anche di serie C, categoria nella quale vanta oltre duecento panchine. Ma la società e i futuri soci sarebbero vicini anche alla scelta del direttore sportivo, una figura giovane ed emergente che corrisponderebbe al nome del trentacinquenne Luca Gerilli, ex Romana e fino allo scorso gennaio all’Atletico Lodigiani.
Giuseppe Poli