VALERIO CUCCARONI
Cronaca

"Anema e Core omaggio a Pino Daniele". Si balla e canta con Serena Brancale

Terzo e ultimo appuntamento del "Frame Festival" oggi all’Arena sul Mare nel porto di Ancona

Serena Brancale

Serena Brancale

Maestra di canto jazz, dalla splendida voce soul, ricovertita al pop dall’industria musicale, stasera Serena Brancale canterà all’Arena sul Mare, nel Porto Antico di Ancona. Il Flame Festival, dopo avere portato in città Cristiano De André e Goran Bregovic, proporrà, per la terza e ultima serata della manifestazione, una musicista lanciata da Sanremo, che nel 2025 "è andato alla grande - a detta di Brancale -, mi sono preparata al meglio, l’ho fatto con il cuore, è stato tutto molto naturale e mi sono proprio divertita".

Come è nata la canzone "Anema e Core"? "E’ una canzone che si fa cantare e si fa ballare, l’avevo preparata perché fosse la canzone giusta per tornare dopo dieci anni ma tutto questo amore non me l’aspettavo, è un’emozione enorme che mi commuove perché è una canzone che sta raggiungendo tutti, anche i bambini. Il testo di ’Anema e Core’ è in dialetto barese, a me piaceva anche il fatto che non tutti lo capissero, ma la scelta voleva essere anche un omaggio a Pino Daniele e alla sua ’Anema e Core’: lui è stato un modello per me, il suo cantare sempre in napoletano mi ha avvicinata alla musica dialettale. Se mi togli il dialetto mi togli una parte di me riconoscibile".

Come sta andando il tour? "Quest’estate festeggio dieci anni di carriera con un tour speciale che attraversa l’Italia e il mondo, toccando palchi leggendari e luoghi dal valore intimo e profondo. Ciò che, però, è stato più sorprendente era il coinvolgimento del pubblico che conosceva tutte le canzoni nonostante la distanza linguistica. Io per diletto ho anche cercato di imparare ’Anema e Core’ in diverse lingue. In Giappone o in Cina ci sono persone di un’educazione disarmante: si informano prima sul conto dell’artista che vanno a sentire. Sapevano le mie canzoni! Non erano entusiasti solo per ’Anema e core’, ma anche per tutti gli altri brani. Nel tour compio un vero e proprio viaggio musicale. Ripercorro tutte le tappe di questo viaggio musicale, perché io sono al tempo stesso la cantante che si diverte con "Baccalà" e "Anema e core", e quella cresciuta a pane e jazz. Il 7 luglio sarò al Blue Note di New York, uno dei templi sacri del jazz mondiale, ci sono passati tutti i miei miti, da Ray Charles a Ella Fitzgerald: è un sogno che si avvera".

Valerio Cuccaroni