L’inchiesta che abbiamo svolto a Jesi, sentendo le persone sul tema delle iniziative per i giovani, ci ha fatto riflettere. Da quello che dicono gli intervistati emerge che non ci sono molte attività per i giovani. Una conseguenza negativa è che ci sono ragazzini si danno al divertimento con alcool o sostanze stupefacenti, perché cercano un modo con cui svagare la mente, ovviamente in modo molto negativo. Esistono modi più salutari di divertirsi con gli amici, senza finire nel baratro totale. In particolare Jesi ha più ampi luoghi verdi: purtroppo molte di queste aree sono frequentate da spacciatori o gente non raccomandabile. Quindi dobbiamo iniziare noi giovani a immaginare e creare delle proposte e delle iniziative con cose che ci piacciano e che possono essere anche educative. In effetti ci sono degli strumenti come la Consulta dei giovani, che interessa però gli studenti delle scuole superiori. È importante poter far sentire la nostra voce. Però ovviamente ci serve un aiuto degli adulti, non possiamo fare tutto da soli: serve un sostegno maggiore. Un messaggio per il sindaco da tutti i ragazzi del corso di giornalismo della "Borsellino" è questo: bisogna creare iniziative per noi giovani e aiutarci a stare uniti, soprattutto ora che ci stiamo rialzando dalla pandemia e dobbiamo ritornare alla normalità di prima.
Anita Grattini, Emma Paris, Sofia David, Michele Petrolini, Alessio Radicioni