PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Crematorio, assessore minacciato. Il sindaco: "Impossibile fermarci"

Alta tensione per l’impianto di Tavernelle: nel mirino Tombolini sconsigliato di partecipare all’incontro. Silvetti ha ricevuto il comitato: "Invieremo tutti i dati sulla qualità dell’aria e dell’analisi epidemiologica" . .

Impianto di cremazione al cimitero di Tavernelle, minacce da ignoti nei confronti dell’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini. Saltata la sua presenza al dibattito pubblico di ieri sul tema alla Festa della Primavera e alzato il livello di guardia nei confronti dell’abitazione dell’assessore che si trova nella zona delle Grazie, non troppo distante proprio dalla sede in cui l’amministrazione si appresta a realizzare il crematorio. È bene precisare che le minacce non sono arrivate da alcun membro del comitato ‘Aria Nostra’ sorto nei mesi scorsi, con una delegazione che proprio ieri ha incontrato, in una riunione-fiume, il sindaco e lo stesso Tombolini.

Prefetto e questore hanno attivato la procedura di sicurezza nei confronti dell’assessore una volta presa visione delle minacce ricevute, tutte legate alla posizione tenuta proprio sulla vicenda dell’impianto di cremazione. Si tratta di minacce ricevute sia via social che in forma diretta nei confronti dell’auto di Tombolini. Tutto è scattato nella tarda serata di lunedì, per questo ieri mattina, alla luce di quanto emerso, è stato consigliato all’assessore di evitare la partecipazione all’incontro pubblico di ieri sera alla chiesa del Pozzetto. Sempre al Pozzetto, un mese fa circa, Tombolini aveva avuto dei battibecchi con alcuni cittadini durante la prima assemblea pubblica del comitato e questo ha favorito gli assurdi comportamenti di alcuni soggetti, in parte i soliti ‘leoni da tastiera’, arrivati fino alle minacce personali. Fatti gravissimi su cui gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza.

Tombolini che ieri pomeriggio era presente all’incontro a Palazzo del Popolo con una delegazione del comitato e anche qui i toni si sono alzati, pur rimanendo nell’assoluta civiltà. Un incontro fiume quello di ieri pomeriggio, durato quasi tre ore in cui sono emerse delle aperture da parte del sindaco e dunque della sua giunta sul fronte del monitoraggio dell’aria e di un’analisi epidemiologica puntuale; di fatto, tuttavia, l’impianto si farà e i lavori, che dovrebbero iniziare il 27 giugno prossimo, verranno rispettati: "Rispetto la mobilitazione – spiega il sindaco Silvetti al Carlino – e faremo di tutto per rendere capillare la comunicazione. Fermare l’opera è impossibile però, l’iter amministrativo si è concluso da tempo, in effetti dell’opera se ne parla dall’inizio del mio mandato, quasi due anni fa, e al comitato invierò la rassegna stampa degli articoli pubblicati soprattutto proprio dal Carlino sul tema. Non abbiamo nascosto nulla, siamo stati trasparenti, ma tempo per tornare indietro non ce n’è. Comunque ho dato mandato per andare oltre le possibilità, favorendo un monitoraggio dell’Arpam dai due mesi previsti fino a sei e invierò al comitato tutti i dati sulla qualità dell’aria e dell’analisi epidemiologica che svilupperemo. Tempo ce n’è visto che i lavori iniziano adesso, ma l’accensione dell’impianto sarà tra almeno un anno. Sarà un impianto sicuro, abbiamo dimostrato loro che non verranno bruciate le bare e usate una lunga serie di cautele".