
Maria Ambrogini (Riformisti), nel riquadro Francesca Rosati (Italia Viva)
"Asili nido a Falconara, una risposta evasiva e contraddittoria quella dell’assessore alla Scuola Elisa Penna". Non si dicono per nulla soddisfatti Riformisti e Italia Viva dalla replica dell’amministrazione alla loro lettera aperta indirizzata proprio a sindaco e assessore, con la quale chiedevano chiarimenti su alcune criticità e incongruenze riscontrate nell’applicazione del nuovo regolamento per l’accesso ai nidi. "Una nota fuori contesto dei rilievi posti e per altri versi confermativa delle anomalie segnalate al Comune". La coalizione guidata dalla professoressa Maria Ambrogini e dalla presidente Francesca Rosati aveva sostenuto, sul Carlino, come "il nuovo regolamento" favorisse "le famiglie non residenti, a scapito di quelle residenti" e ben "19 di loro" fossero rimaste "escluse dal servizio".
E allora il j’accuse: "L’assessore Penna non motiva perché sia stato modificato il vecchio regolamento per inserire la clausola, normale per i residenti, che un bambino una volta iscritto al nido ha diritto di frequentarlo fino al compimento del ciclo previsto di tre anni, anche se la famiglia trasferisce successivamente la residenza in un altro comune, con la sola richiesta di applicazione della tariffa per i non residenti – dicono –. Il vecchio regolamento, invece, consentiva la frequenza del bambino, nell’anno di trasferimento della famiglia, solo fino alla chiusura estiva". Secondo punto: "È sorprendente poi che l’assessore – proseguono Ambrogini e Rosati – ammetta candidamente che a tutt’oggi solo tre famiglie, dopo la data d’iscrizione del loro bambino all’asilo nido, hanno cambiato residenza fuori dal nostro Comune, confermando il posto assegnato in applicazione della ‘clausola di continuità didattica’. Affermazione stravagante e superficiale che non tiene conto che non c’è alcuna continuità didattica da garantire in quanto l’anno scolastico non è ancora iniziato, poiché partirà dal primo settembre".
In sintesi, è "la prova che il nuovo regolamento favorisce le famiglie non residenti e penalizza le famiglie residenti stabili, tanto che l’assessore accenna ad una possibile apertura in futuro, riconoscendo un punteggio premiale per chi risiede a Falconara da più tempo". Neanche a dirlo, secca bocciatura a quello nuovo: "Così congegnato, è evidente che invoglia le famiglie residenti nei Comuni del circondario a prendere residenze provvisorie a Falconara per il tempo necessario ad assicurarsi l’iscrizione per tre anni all’asilo dei loro bambini e poi ritornare nelle vecchie residenze".
La richiesta: "Chiediamo che la Commissione Scuola prenda in mano il dossier relativo all’iscrizione agli asili nido per una verifica capillare sul meccanismo delle residenze in entrata ed in uscita dal nostro comune delle famiglie". Per Riformisti e Iv serve "un controllo puntuale e un supplemento di trasparenza amministrativa".
Giacomo Giampieri