Bagarre in consiglio comunale Sul tavolo arriva una scarpa

Il gesto del consigliere di opposizione Giuliani contro il comportamento del primo cittadino

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Bagarre in consiglio comunale: un consigliere di opposizione per lamentare le mancate risposte del sindaco Tommaso Borri si toglie una scarpa per batterla sul tavolo. Lui il primo cittadino, si autodefinisce ‘fascista’ e annuncia di decidere lui cosa far mettere a verbale. A intervenire è il comitato Possibile Fabriano "Gemma Perchi" che esprime "solidarietà" alla consigliera di opposizione coinvolta nella bagarre Debora Pelacchia. Animata in aula la discussione dell’assestamento di bilancio con il sindaco Borri, incalzato dal consigliere di minoranza Fabrizio Giuliani (Officina Civica). "Il sindaco – denuncia Debora Pelacchia – si è subito rifiutato di rispondere. Il battibecco tra i due si è protratto a lungo, con atteggiamenti di scherno da parte del sindaco e della maggioranza, e Giuliani che, per richiamare l’attenzione, ha preso una sua scarpa e l’ha sbattuta sul tavolo, citando un’iconica scena del passato". Ma la bagarre è scoppiata sull’adesione a una convenzione riguardante l’Università degli Adulti la cui adesione per l’opposizione "comporterebbe lo spostamento di tutte le lezioni nel Comune di Maiolati Spontini, privando, di fatto, la popolazione serrana di un servizio di prossimità". "A me che chiedevo il perché – spiega Pelacchia - Borri è ha risposto ’Perché decidiamo noi, perché questa è un’Amministrazione fascista’. Immediatamente ho richiesto che questa dichiarazione fosse messa a verbale e di nuovo Borri: ’A verbale si mette ciò che decido io’". Il sindaco ha poi dichiarato di aver detto quella frase in seguito alle provocazioni della minoranza e di averla pronunciata "sarcasticamente".