Castelfidardo ai playoff. La Jesina allo spareggio

Il Castelfidardo conquista i playoff in Eccellenza con una vittoria contro Colli del Tronto. Labriola gioca la sua ultima partita, salutato con commozione dai tifosi. Jesina e Atletico Azzurra Colli si giocano la salvezza nei playout.

Castelfidardo ai playoff. La Jesina allo spareggio

Castelfidardo ai playoff. La Jesina allo spareggio

Missione compiuta per il Castelfidardo. Bastava un punto di fidardensi per blindare i playoff in Eccellenza, ne arrivano addirittura tre da Colli del Tronto. Una vittoria che regala il quarto posto ai biancoverdi di Giuliodori. "Abbiamo ottenuto un grandissimo risultato su un campo molto difficile e contro una squadra che giocava per un obiettivo di rilievo – dice Marco Giuliodori, allenatore dei fidardensi –. È stato un match "sporco", giocato molto sulle seconde palle, ma siamo stati bravissimi a interpretarlo nel modo giusto, trovando il vantaggio e difendendolo bene nel secondo tempo. Adesso che abbiamo ottenuto i playoff dovremo giocarci nel migliore modo possibile le nostre chance". Playoff per il Castelfidardo sul campo del Chiesanuova, mentre il ko contro i fidardensi costringe allo spareggio per accedere al playout l’Atletico Azzurra Colli che se la vedrà contro il Monturano. Chi perde retrocederà in Promozione, la vincente andrà ad affrontare in trasferta il playout contro la Jesina che non è riuscita a compiere il miracolo a Civitanova. I leoncelli, come sempre orfani di varie pedine, soccombono ai rossoblù che volano in D in uno stadio strapieno, con oltre quattromila tifosi. Per la Jesina la salvezza passerà dallo spareggio casalingo, con i biancorossi che avranno due risultati a disposizione (vittoria o pareggio). "Innanzitutto devo fare i complimenti alla Civitanovese per un campionato straordinario – le parole di mister Simone Strappini –. Adesso andiamo a giocarci il playout al Carotti, che è stato sempre la nostra arma in più e lo sarà anche nell’ultima partita". L’unica delle nostre a chiudere domenica la stagione è stata l’Osimana ormai fuori dai giochi per i playoff da un paio di settimane che torna con un punto da Urbino, in rimonta, grazie a una doppietta (il primo su rigore) di Tittarelli (tre gol nelle ultime due partite). Un match che sarà ricordato soprattutto come l’ultima partita ufficiale di Claudio Labriola, alquanto osannato dai tifosi con cori e uno striscione ("questa maglia hai sempre onorato da noi non verrai mai dimenticato!") e ringraziato a fine partita da capitan Patrizi con un lungo e commovente messaggio. Labriola, classe 1983, lascia il calcio giocato dopo molte stagioni da professionista alle spalle. Col massimo toccato dal difensore campano in C1 ad Avellino, la B elvetica a Lugano, varie panchine per due anni con la Sampdoria in B oltre che nel giro della nazionale under 19 con tanto di stage. Non lascerà il campo e forse neanche l’Osimana, perché intraprenderà la carriera di allenatore e probabilmente lo farà nella piazza dei "senzatesta".

Michele Carletti