
Ballottaggio, caccia ai voti in ogni quartiere. Ginnetti finisce nel mirino: "E’ la scelta giusta"
E’ partita serrata la campagna elettorale post primo turno e dopo l’apparentamento a Osimo. Ognuno dei due candidati a sindaco ha stilato un calendario fitto di incontri nei quartieri prima del silenzio elettorale e del voto di domenica e lunedì. Per la prima volta l’altra sera i due "apparentati" hanno tenuto un comizio insieme, in via Aldo Moro, Francesco Pirani (otto Liste Civiche da sempre più la lista di Fratelli d’Italia), candidato al ballottaggio, e Sandro Antonelli (Osimo futura, Progetto Osimo, Osimo al centro, Osimo libera, Rinasci Osimo, Tratto comune). Dall’altra parte la candidata per il centrosinistra Michela Glorio (40 per cento contro il 35 di Pirani e 25 di Antonelli) parlava in un altra area della città.
Duro, oggi, il commento di Achille Ginnetti, che ha sostenuto con due liste Antonelli, nei confronti della coalizione di Glorio: "Care compagne e cari compagni, non vi sembra che state esagerando? Il fango che mi state tirando addosso rafforza l’idea di aver compiuto la scelta giusta: meglio con Pirani che con chi è capace di tanta cattiveria. Per i commenti sulla sfera personale non esiterò ad andare per vie legali se ricorressero gli estremi. Ho aderito all’accordo perché non voglio che Pugnaloni continui a fare il sindaco, per interposta persona, per altri cinque anni e perché mentre voi sbraitate che Ginnetti ’si allea coi fascisti’ ho assistito in cinque anni di Consiglio comunale molto spesso a un comportamento autoritario da parte del Sindaco".
"Siamo di fronte al ricongiungimento di quello che era sino a pochi mesi fa il movimento delle Liste Civiche dopo un periodo di separazione molto temporaneo, solo di quattro mesi", afferma il presidente del Consiglio regionale e fondatore delle Liste Civiche Dino Latini. Il M5s a sostegno di Glorio afferma: "La "politica che unisce" ha lasciato il suo popolo per andare in sostegno di chi avevano denigrato, definendoli il male peggiore per Osimo. Interpretiamo ciò come un vantaggio, perché il popolo capirà di essere stato preso in giro".