
Ancona, 30 dicembre 2024 – Hanno pregato commossi i centinaia di pellegrini che hanno preso parte oggi pomeriggio all’apertura dell’Anno giubilare a Loreto. “In comunione con la Chiesa universale, mentre celebriamo l’amore del Padre che si manifesta nella carne del Verbo fatto uomo e nel segno della croce, ancora di salvezza, apriamo solennemente l’Anno Giubilare per la nostra Chiesa di Loreto. Questo rito è per noi preludio di una ricca esperienza di grazia e di misericordia, pronti sempre a rispondere a chiunque ci domandi ragione della speranza che è in noi, specialmente in questo tempo di guerre e di disordini. Cristo, nostra pace e speranza sia nostro compagno di viaggio in questo anno di grazia e di consolazione”, ha detto l’arcivescovo delegato pontificio monsignor Fabio Dal Cin in piazza della Madonna.

La speranza è il messaggio centrale del Giubileo, che secondo antica tradizione il Papa indice ogni 25 anni. Dalla piazza ha avuto inizio il pellegrinaggio verso la basilica della Santa Casa sovrastante dove si è celebrata la messa. La banda ha suonato l’Inno del Giubileo. Prima di entrare nel santuario, sul sagrato, l’Arcivescovo, rivolto alla croce che è stata portata in processione, ha invitato tutti a venerarla. I ministri si sono diretti verso l’altare e i fedeli hanno preso posto in basilica cantando. Papa Francesco ha aperto la Porta Santa a Roma la notte di Natale. Nella bolla di Indizione il Santo Padre, invitando i credenti ad essere “pellegrini di speranza”, ha esortato che in tutte le cattedrali e concattedrali i vescovi diocesani celebrassero la Santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare. Così al Santuario lauretano l’Anno Santo si è aperto oggi e si concluderà domenica 28 dicembre 2025. La basilica della Santa Casa è chiesa giubilare: per disposizione di Papa Francesco le Porte Sante saranno solo quelle delle quattro basiliche papali maggiori (San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore, San Paolo fuori le Mura) e quella del carcere romano di Rebibbia. Nelle Diocesi ci sono invece chiese giubilari appunto, meta di pellegrinaggio, dove sarà concessa l’Indulgenza giubilare.

“Vedo tante autorità civili. Loreto deve essere consapevole della presenza di tanti pellegrini che passeranno qui da Roma. Siamo pronti per essere città della speranza? Mi riferisco non agli eventi tecnici e organizzativi, che sono pur importanti, ma anche alla qualità etica e spirituale della nostra convivenza. Il Giubileo è propizio per una revisione sociale e personale e non si riduce a gita”, ha detto l’arcivescovo durante l’omelia. E’ stata letta anche la Bolla Papale: “Penso a tutti i pellegrini di speranza che giungeranno a Roma per vivere l’Anno Santo e a quanti, non potendo raggiungere la città degli apostoli Pietro e Paolo, lo celebreranno nelle Chiese particolari. Per tutti, possa essere un momento di incontro vivo e personale con il Signore Gesù, porta di salvezza”.

“La città mariana ha atteso questo momento che durerà un anno intero con grande trepidazione. Sono attesi migliaia di pellegrini. È un’occasione importante per la regione tutta dopo 25 anni”, ha ribadito il sindaco Moreno Pieroni. Già per l’occasione oggi la piazza era presidiata dalle forze dell’ordine che hanno rafforzato il sistema di sicurezza.