REDAZIONE ANCONA

Berlinguer visto da Bianca e Segre

Senigallia, il Gabbiano ospita la proiezione del film alla presenza del regista con in collegamento la figlia

Berlinguer visto da Bianca e Segre

Senigallia, il Gabbiano ospita la proiezione del film alla presenza del regista con in collegamento la figlia

Non solo film, ma anche incontri e iniziative speciali, in modo da assistere alle proiezioni in modo più ‘consapevole’ e informato. E’ l’approccio scelto dal Cinema Gabbiano’ di Senigallia, che domani propone al pubblico un interessante evento. Il regista Andrea Segre sarà presente infatti nella sala per accompagnare il suo film ‘Enrico Berlinguer. La grande ambizione’. Il programma della giornata inizia alle ore 18.15 con un dialogo a più voci sul tema ‘Perché ancora Berlinguer’.

Alle ore 19 è previsto un collegamento con Bianca Berlinguer, figlia di Enrico, giornalista e popolare volto televisivo. Al termine (ore 19.30) ci sarà la proiezione del film ‘Enrico Berlinguer. La grande ambizione’ ha rappresentato una grande sfida per Andrea Segre, quella di voler rimettere in gioco nel più ampio dibattito italiano una delle figure politiche e di pensiero più significative della storia repubblicana italiana.

Il racconto filmico della vita privata e pubblica di Berlinguer sarà l’occasione per dar vita ad una conversazione che in sintesi vorrebbe rispondere alla domanda: ‘Perché ancora Berlinguer?’. Per questo parleranno voci di generazioni ed esperienze diverse, in un confronto sull’uomo, il politico e la sua eredità. Sul palco del Cinema Gabbiano, insieme a Segre, saliranno Rinaldo Fanesi dell’Istituto Gramsci di Ancona, lo studente Giovanni Margiotta e Francesco Favi, docente e amministratore).

Nel corso del suo collegamento video Bianca Berlinguer contribuirà ad arricchire ulteriormente l’approfondimento della figura paterna. Come ha scritto di recente Giorgio Simonelli, professore associato di giornalismo radiofonico e televisivo all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ‘Segre è riuscito a evitare i rischi più grossi in un lavoro assai difficile. Ha evitato retorica e nostalgia, giudizi sommari, santificazioni e populismo di sinistra, ma soprattutto non è caduto nella trappola di quella che si definiva un tempo noschesizzazione, citando il più famoso degli imitatori televisivi’.

Sarà lo stesso Segre a introdurre la proiezione del suo film, nel quale c’è una fetta consistente di storia italiana: la strage di Brescia, il petrolchimico di Ravenna (con l’eco dell’omicidio Mattei), il referendum per l’abrogazione della legge sul divorzio, l’attentato delle Brigate Rosse a Francesco Coco e naturalmente l’omicidio Moro. Biglietti d’ingresso disponibili al botteghino o sul sito www.cinemagabbiano.it.