Bilancio, slitta ancora tutto. Rebus fondi per le spiagge

Tutto rinviato alla prossima settimana la discussione sul secondo assestamento. Dopo Anconambiente il Comune dovrebbe reperire risorse da VivaServizi.

Bilancio, slitta ancora tutto. Rebus fondi per le spiagge

Bilancio, slitta ancora tutto. Rebus fondi per le spiagge

Slitta ancora, di una settimana stavolta, la discussione e l’approvazione del secondo assestamento di bilancio su cui la giunta comunale sta lavorando da tempo. Fino a ieri la delibera era stata calendarizzata appunto per la presentazione nell’aula consiliare mercoledì prossimo, ma ieri è arrivata la notizia che l’intero consiglio comunale salta, ossia, viene posticipato alla settimana dopo, probabilmente mercoledì 22 maggio. Uno slittamento che ci può stare, anche se alcuni capitoli di spesa sono talmente urgenti da rappresentare un serio problema. Le spiagge, ad esempio, dove c’è ancora molto da fare con la stagione che non è iniziata del tutto soltanto a causa delle condizioni meteo. I 100mila euro stanziati nella manovra di marzo non sono sufficienti per sistemare tutti i dettagli delle cinque spiagge cittadine principali (Palombina, Torrette, Passetto, Mezzavalle e Portonovo).

A questo punto potrebbe essere modificato anche l’importo della manovra stessa che, secondo notizie in nostro possesso, doveva essere di 1 milione e 50mila euro. Non è da escludere che i conti possano essere modificati, in eccesso e in difetto per ora non è dato sapere, sta di fatto che la seconda manovra del 2024 (dopo la prima di marzo) era prima stata annunciata per il 22 aprile e poi per il 15 maggio.

Fonte di problemi per la ragioneria e per l’assessorato al bilancio potrebbe essere la modalità di reperimento delle risorse per finanziare la variazione. La giunta dovrebbe attingere prevalentemente dalle riserve delle sue aziende partecipate. A marzo era toccato ad Anconambiente dove sono stati presi 714mila dei 900mila euro dell’assestamento. Non è escluso che parte delle risorse possa arrivare di nuovo anche dall’azienda che si occupa del ciclo dei rifiuti, ma è molto più probabile che Palazzo del Popolo si rivolga ad Ancona Servizi e a Viva Servizi; in questo secondo caso piuttosto alla sua partecipata indiretta, ossia Viva Energia che nel 2024 ha prodotto dividendi per 1,5 milioni di euro, di cui 600mila euro spettano al socio di maggioranza, appunto il Comune di Ancona che detiene il 40%. I dividendi di Viva Energia sono stati deliberati nell’assemblea dei soci che si è tenuta il 24 aprile scorso.