Blitz nella notte, giù altri tre tigli

La scoperta al mattino: una donna del comitato invoca l’armonia dell’universo. L’Ente: "Alberi cavi, analisi giuste"

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di Sara Ferreri

Blitz notturno in viale Trieste: alle 5 la motosega ha iniziato a tagliare i primi rami degli altri tre tigli da abbattere secondo la perizia effettuata tra maggio e giugno scorsi. Un’azione repentina volta a far sì che l’area dei tigli non fosse occupata da persone come avvenuto invece nel giorno precedente quando è stato necessario l’intervento di carabinieri e polizia locale per identificare le persone che impedivano l’abbattimento programmato dall’amministrazione comunale. Mercoledì mattina sono state identificate e denunciate per interruzione di pubblico servizio 6 persone da parte degli agenti di polizia locale, ma tre di loro sono rimaste anche dopo gli appelli dei funzionari del comando, facendo rinviare di fatto l’operazione. Nel pomeriggio di mercoledì il primo blitz che, con l’ausilio della polizia, ha portato all’abbattimento da parte della ditta incaricata del primo tiglio. Poi dalle 5 della notte tra mercoledì gli altri tre abbattimenti: dei due ultimi esemplari vicino i binari (lato giardinetti stazione) e di quello più verso il terminal dei bus. Alcune attiviste del comitato Garanti del Verde sono accorse anche ieri mattina, poco dopo l’inizio del taglio, arrabbiate per il blitz notturno. Una di loro vista l’opera in atto ha iniziato a pregare, invocando l’armonia dell’universo. Intanto sulla questione divampa la polemica politica con JesiAmo che ricorda come il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e la consigliera di maggioranza Agnese Santarelli siano stati i primi, all’inizio della campagna elettorale, ad affiancare la battaglia del comitato. "Sentire la consigliera Santarelli rivolgersi al comitato Garante del Verde con parole quali "...l’abbattimento è necessario per pubblica incolumità..." ha del ridicolo – rimarcano da JesiAmo - soprattutto se a pronunciarle è colei che solo alcuni mesi fa anche su tale punto costruiva le sue fortune elettorali di eroina dei diritti dei garanti oggi abbandonati al loro destino in nome della responsabilità amministrativa che ricopre. In viale Trieste non sono intervenuti anche il sindaco Fiordelmondo e il suo vice Animali, tra i primi nello scorso febbraio a precipitarsi per sospendere l’abbattimento in nome di un’identità violata". L’amministrazione posta sui social le immagini dei tronchi e commenta: "Sono completamente cavi e confermano che corrette erano le analisi e concreto il rischio di cedimento improvviso con serio pericolo per la pubblica incolumità. La vicenda di viale Trieste rappresenterà per l’amministrazione comunale il punto di partenza per una nuova concezione della cura del verde".