
"Bombole a metano, il centro di revisione dell’Eni nel caos"
"Tempi di attesa, ritardi nelle operazioni di revisione o sostituzione, appuntamenti presi e poi cancellati nel momento in cui l’autoriparatore si reca al centro con le bombole da revisionare. Ci sono delle auto ferme da settembre perché non si riesce ad avere delle bombole sostitutive". La denuncia arriva dalla Cna autoriparazione di Ancona e in particolare dal responsabile Fausto Bianchelli e riguarda la situazione di Gfbm, il centro revisione bombole del metano per autotrazione di Jesi, di proprietà dell’Eni ma che dovrebbe passare prossimamente di proprietà. "La revisione delle bombole Cng – incalzano da Cna - è una attività di pubblica utilità, connessa strettamente alla sicurezza della circolazione e in generale alla sicurezza di tutti i cittadini. Gfmb è ‘istituzionalmente preposta a garantire ottimali condizioni di sicurezza e di esercizio delle bombole per metano d’autotrazione’ come si legge nel loro sito internet. "I disagi che subiscono le imprese di autoriparazione sono divenuti inaccettabili così come i disagi che, di conseguenza, subiscono gli automobilisti che hanno scelto una trazione con minori impatti ambientali (come se non bastasse l’attuale prezzo alla pompa del metano). Il centro di Jesi serve un bacino di utenza che va ben oltre la regione Marche. È doveroso – conclude Fausto Bianchelli - rendere pubblica questa inaccettabile situazione. Al tempo stesso intendiamo intervenire presso i Ministeri competenti".