REDAZIONE ANCONA

Calci, pugni, persino bottigliate Identificati i quattro aggressori

Calci, pugni, persino bottigliate Identificati i quattro aggressori

Erano scesi dall’auto di un amico per andare a casa ma si erano trovati davanti a due ubriachi che li avrebbero aggrediti. In tre, tutti extracomunitari, avevano cercato di difendersi ma gli aggressori erano andati a prendere i rinforzi, tornando con altri amici per fargliela pagare. Era finita a pugni, calci, bottigliate e il bilancio di due feriti finiti in ospedale con 7 e 30 giorni di prognosi. La scena da far west risale al 3 marzo scorso. Teatro del parapiglia via Matteotti. A meno di un mese dalle indagini fatte dalla squadra mobile della polizia si è chiuso il quadro indiziario nei confronti degli autori del pestaggio: sono quattro stranieri, albanesi e un nordafricano, tra i 22 e i 24 anni, denunciaci per lesioni personali aggravate. Perquisita la loro abitazione sono stati trovati elementi che confermerebbero la loro responsabilità: i vestiti che indossavano quella sera. Uno di loro avrebbe anche ammesso di aver partecipato all’aggressione. La violenza si sarebbe divisa in due momenti: nel primo due ragazzi, verosimilmente per questioni stradali ed in stato di eccitazione alcolica avevano aggredito tre ragazzi che viaggiavano a bordo di un’altra auto, colpendoli con pugni al volto. L’autista, di nazionalità albanese, si era poi recato nella vicina piazza del Plebiscito, a prelevare alcuni suoi amici per poi ritornare in via Matteotti. Scesi dall’autovettura i giovani ragazzi avevano iniziato a colpire ripetutamente con calci e pugni i tre malcapitati utilizzando anche bottiglie di vetro come arma impropria scagliandole in testa ad un cittadino senegalese, dopodiché fuggivano. Due dei tre aggrediti erano stati costretti a ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso di Torrette che li hanno dichiarati guaribili in 7 e 30 giorni per trauma cranico, ferite lacero contuse al volto e contusioni varie. Dopo l’episodio erano partite le indagine della squadra mobile che, aiutata anche dalle telecamere della zona, era riuscita a carpire indizi importanti per arrivare agli autori della violenza. In auto infatti avevano avuto anche un incidente, ripreso da una telecamera. Arrivare ai loro nomi è stato poi un attimo. Una volta identificati i quattro sono stati denunciati all’autorità giudiziaria. In merito la Divisione Anticrimine della Questura di Ancona ha già avviato l’istruttoria per di valutare la posizione dei responsabili delle condotte violente ai fini dell’emissione dei daspo urbani a firma del questore Cesare Capocasa per prevenire eventuali reiterazioni.