REDAZIONE ANCONA

"Capannina, nessun abuso. C’è stato un livellamento, nessun danno ambientale"

Il presidente dell'Ente Parco del Conero, Luigi Conte, difende il "paleggiamento" a Portonovo come soluzione meno invasiva del "ripascimento", garantendo attenzione alla biodiversità e alla natura. La decisione spetta al Comune di Ancona, mentre il Parco vigilerà sull'operazione.

"Capannina, nessun abuso. C’è stato un livellamento, nessun danno ambientale"

"Sì al ‘paleggiamento’, no al ‘ripascimento’. E alla Capannina nessun abuso è stato commesso, abbiamo controllato con la massima attenzione, è stato effettuato soltanto un livellamento che non ha comportato alcun danno ambientale". A sostenerlo è il presidente dell’Ente Parco del Conero, Luigi Conte, in carica dal novembre scorso, che sulla querelle scaturita lungo la spiaggia di Portonovo ha un’idea chiara: "Parlo come Luigi Conte ancor prima che come presidente del Parco: ricreare la spiaggia libera nella zona della chiesetta di Portonovo secondo me è una cosa positiva. In fondo lì c’è sempre stata". La decisione di adottare la misura dello spostamento del materiale ghiaioso e sabbioso dalla spiaggia della Torre a quella della Capannina dopo il riassetto dell’arenile successivo alle mareggiate di marzo, è una scelta che non spetta al Parco: "Noi non abbiamo quel potere _ precisa Conte _. Il nostro compito è vigilare sulle corrette operazioni a tutela della biodiversità dell’ambiente marino in questione. La scelta su cosa fare per salvare la stagione estiva spetta al Comune di Ancona che ha pensato bene di ricorrere al ‘paleggiamento’, una soluzione che io ritengo comunque meno invasiva rispetto al ripascimento, uno strumento che modifica l’aspetto naturale e va sprecare tanti soldi". Il materiale dunque resterà lungo la baia, spostato da una parte all’altra, ma trattandosi di un’operazione mai fatta prima a Portonovo sarà necessario valutare gli eventuali impatti. Il Parco del Conero vigilerà sull’operazione di ‘paleggiamento’, a partire dall’analisi ambientale: "L’Università di Ancona farà i rilievi _ aggiunge il presidente Conte _ e noi dovremo valutare l’esito degli interventi. C’è un’alga (la Cystoseira, ndr.) molto delicata da proteggere per le sorti dell’ecosistema del territorio. A noi sta a cuore la biodiversità e il rispetto della natura, le scelte politiche spettano ad altri". Infine sull’arretramento degli stabilimenti balneari c’è piena sintonia con il Comune: "A Portonovo ci sono stabilimenti ‘leggeri’, ossia con materiali non impattanti e facilmente modificabili. La questione va approfondita con attenzione servirà sicuramente del tempo, non basta certo un clic per arretrare una costruzione; detto questo, non vedo troppi impedimenti a quella che considero l’unica soluzione fattibile. Le scogliere davanti alle spiagge? Ci sono diversi pro e contro".